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Un attaccante vero fa tutta la differenza del mondo. Ma il difetto peggiore è nell'atteggiamento di squadra

Kouame non è Kean e si vede ancora una volta: le occasioni non concretizzate in avvio e troppi errori. Ma pesa soprattutto lo spirito di squadra

Kouame ancora non convince. L'ivoriano evidentemente non è Kean, che è rimasto in Italia a recuperare e sarebbe stato probabilmente più decisivo sulle tre occasioni capitate sul piede molle di Kouame nel primo quarto d’ora, unico periodo all’altezza delle aspettative.

Un cannoniere vero fa tutta la differenza del mondo, e a Firenze lo sanno da anni. Così scrive La Gazzetta dello Sport. ATTEGGIAMENTO. L’atteggiamento complessivo è però il difetto peggiore: Fiorentina sconclusionata, con poca voglia, pericolosa nel primo tempo solo con un sinistro da fuori di Mandragora, rientrata in partita con una combinazione Beltran-Kouame-Ikone ma poi incapace di tirare ancora nello specchio della porta dopo l’1-2 e malgrado più di 20 minuti, recupero compreso, per costruire l’assedio.

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