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Torino, Miranchuk recupera: vuole esserci domani. Tre soluzioni offensive per Juric senza Sanabria

Senza il centravanti titolare il tecnico granata valuta più opzioni. O Pellegri prima punta, o falso nove, o due rapidi come Seck e Karamoh

Miranchuk si allena con i compagni da giovedì, ieri ha fatto il bis. Un rientro accolto a braccia aperte da Juric nella settimana in cui dovrà rinunciare a Sanabria e con la delicata sfida-spareggio per l’ottavo posto alle porte, domani con la Fiorentina.

Possibilità di rivederlo in campo? Non è detta l’ultima parola, ma paiono in sensibile crescita, scrive La Gazzetta dello Sport. VUOLE ESSERCI. Dopo la partita contro il Monza Miranchuk si era procurato una micro-frattura di un dito di un piede.

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Tanto dolore la settimana scorsa, al punto da spingere Juric alla scelta più prudente, sette giorni fa, quando aveva deciso di dargli un turno di riposo a Verona. Miranchuk sta provando a dribblare anche gli ultimi fastidi. In giornata, Juric scioglierà i dubbi.

Domani, allo stadio Olimpico Grande Torino, vuole esserci. Anche perché la Fiorentina gli evoca dolci ricordi: il 21 gennaio, in campionato allo stadio Franchi di Firenze, una sua perla con il mancino aveva regalato al Toro la vittoria.

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TRE SOLUZIONI. Il suo possibile, e probabile, recupero mescola un po’ le carte nell’attacco granata. E apre a nuovi scenari. Senza l’infortunato Sanabria, colui che è l’attaccante di riferimento del progetto tecnico, in questo momento sono tre le soluzioni valide sul tavolo anti-Fiorentina in relazione all’assetto offensivo.

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La prima prevede il centravanti tradizionale: a quel punto, le responsabilità cadrebbero sulle spalle di Pietro Pellegri, supportato alle spalle dalla coppia dei trequartisti classici. Ovvero il duo Vlasic-Miranchuk. La seconda ruoterebbe intorno alla figura del falso nove, una soluzione adottata già diverse volte da Juric nel corso del campionato: Vlasic modificherebbe di qualche metro la sua sfera di influenza posizionandosi nel mezzo leggermente più avanzato, da finto centravanti, con Miranchuk alle sue spalle al quale sarebbero affidati dei compiti maggiormente tattici, e Seck dall’altra parte della trequarti, sul centrosinistra, con la missione di attaccare la profondità.

È stato il tridente scelto da Juric proprio nella partita di andata, a Firenze. La terza via immaginerebbe il doppio attaccante: Vlasic sarebbe a questo punto incastrato al centro della trequarti, libero di servire negli spazi l’inedita coppia formata da Demba Seck e da Karamoh, molto positivo a Verona.

Contro le difese schierate a quattro, tatticamente Juric spesso ricorre a questa variazione al suo abituale schema con il doppio trequartista avanzando uno dei due rifinitori praticamente in linea con la punta.


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