Testa a Praga, sì, ma pochi calcoli: con il Sassuolo c'è da vincere. Turnover limitato per Italiano

L'ottavo posto conta, la Fiorentina vuole chiudere bene il campionato: per questo non ci sarà turnover totale. Alcuni titolari subito in campo, altri dalla panchina

Ne restano soltanto due. Sassuolo e West Ham. Due partite, almeno 180’, per scrivere il proprio destino. Vincere un trofeo, o restare a mani vuote. Dare un calcio alla delusione per la sconfitta con l’Inter, o raddoppiarla. Tornare in Europa, o riuscirne dopo averla appena assaggiata.

Negli ultimi dieci giorni di una stagione infinita la Fiorentina si gioca tutto e per questo Italiano dovrà gestire ogni singola risorsa. La priorità, e non potrebbe essere altrimenti, è la finale di Conference. Perché vale una coppa e perché, vincere, vorrebbe dire (anche) salire un altro gradino nel percorso di crescita del club.

Alzare al cielo di Praga quel trofeo infatti, porterebbe con sé anche la qualificazione alla prossima Europa League e, per un club che sta cercando di compiere il salto di qualità, sarebbe un passaggio a dir poco importante. Così scrive il Corriere Fiorentino.

SENZA RISCHI, MA... Pur avendo in cima ai pensieri la sfida contro il West Ham, Italiano farà di tutto per chiudere senza rimpianti in campionato. Provando quindi a vincere contro il Sassuolo. Questo non vuol dire spremersi o correre inutili rischi, ma visto che si giocherà di venerdì ci sono i tempi per gestire il doppio impegno.

Quasi una settimana tra neroverdi e londinesi, così anche chi è in riserva potrà fare un lavoro specifico per tornare in condizione. FIORENTINA 'MISTA'. Rispetto a quanto si è visto ultimamente, non scenderanno in campo due formazione diverse per otto, nove o addirittura dieci undicesimi.

Perché (appunto) ci sono più giorni per recuperare e perché fare a meno di tutti i migliori anche venerdì vorrebbe dire presentarsi alla partita dell’anno con alcuni giocatori fermi (cioè senza match veri nelle gambe) da quasi due settimane.

Nell’ultima sfida di campionato insomma, si dovrebbe vedere una Fiorentina mista, con alcuni titolarissimi in campo ed altri in panchina, pronti ad entrare a gara in corso.