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Sulla scia di Comuzzo, quanti talenti pronti ad esplodere dalla Primavera. E molti sono toscani

Da Caprini a Rubino, da Harder a Sadotti, da Vannucchi a Baroncelli: Palladino tiene sotto osservazione i ragazzi della Primavera

Se son rose fioriranno e questo lo dirà solo il tempo, ma la Fiorentina guarda al futuro sicuramente con ottimismo, aspettando che i suoi giovani cresciuti al Viola Park sboccino accanto ai giocatori della prima squadra.
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Le convocazioni di Palladino in Conference e in campionato sono un premio al buon momento che sta attraversando la Primavera, prima in classifica con la Lazio e da podio sia come attacco (20 reti) sia come difesa (11 reti subite), scrive il Corriere Fiorentino.

COME COMUZZO. Oggi pomeriggio ha una ghiotta occasione per allungare in vetta, se dovesse battere il Milan nel posticipo (ore 18, stadio Curva Fiesole). La chiamata di Palladino è arrivata per Baroncelli (che ieri ha fatto il bis in A contro la Roma, anche perché squalificato in Primavera), Harder, Rubino e Caprini mentre con i The New Saints fu chiamato anche Kouadio.

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In prima squadra non a caso tra i titolari c’è un 2005, Pietro Comuzzo, preferito a compagni più esperti. Prima di lui, nella scorsa stagione, Vincenzo Italiano ha lanciato Kayode. SOLO TRE STRANIERI. In tanti ora sperano nello stesso percorso dei due gioiellini viola.

Palladino li osserva da vicino e scambia pareri e informazioni con l’ex compagno Daniele Galloppa. C’è poi un altro dato rilevante: la Fiorentina è il club che ne conta più italiani (di cui molti sono toscani) in rosa dove al momento ci solo tre stranieri (due terzini, il venezuelano Balbo e il francese Lamouliatte, e il centrocampista lituano Gudelevicius).

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TOSCANI. Tra i fiorentini ci sono il difensore centrale Leonardo Baroncelli e il centrocampista Jonas Harder, tutti e due classe 2005, e gli attaccanti del 2006 Tommaso Rubino, figlio dell’ex calciatore Raffaele che in questa stagione ha già collezionato 6 gol e 4 assist, e Riccardo Braschi, anche lui a quota 6 gol.

Versiliese invece il portiere 2007 Tommaso Vannucchi che con Italiano è stato anche terzo portiere della prima squadra senza però esordire e da qui dunque la decisione di farlo giocare con continuità con i più giovani. In difesa ci sono il pratese di origini ivoriane Eddy Kouadio e l’aretino Edoardo Sadotti, suo padre Mirco, di scuola Milan, ha giocato anche in serie A, entrambi del 2006.

E da Grosseto arriva l’attaccante 2005 Francesco Presta che con 2 gol contribuisce a fare del reparto offensivo il miglior attacco dietro a quello della Cremonese che ha una partita in più. Reparto completato dall’altro 2006, Maat Daniel Caprini, 5 gol e un assist che alla velocità unisce anche la fisicità, monitorato da Palladino con attenzione.


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