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Spalletti-De Laurentiis, resta il gelo per il futuro: il tecnico vuole un confronto. Giuntoli, parole d'addio

L'allenatore glissa sul futuro, ma annuncia che il club ha esercitato l'opzione. Vorrebbe un incontro, mentre il ds potrebbe lasciare

La sensazione è che nessuno abbia voglia di rovinare la bellissima festa, per rispetto prima di tutto della gente. Perché le parole di Luciano Spalletti e Cristiano Giuntoli lasciano qualche dubbio sul fatto che nella prossima stagione possano ancora essere allenatore e direttore sportivo del Napoli.

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Le loro frasi sono diplomatiche, molto attente e rispettose, ma finiscono per creare quesiti cui i diretti interessati non sono intenzionati a rispondere, per ora. Così scrive La Gazzetta dello Sport. LE PAROLE DI SPALLETTI E GIUNTOLI.

Spalletti dopo essersi sfogato nella notte scudetto («che rinnova il contratto il presidente deve dirlo a me, non a voi. Facile parlare di Champions da vincere...») stavolta depone la spada e usa il fioretto: «Con la società il dialogo è continuo.

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Questa squadra va vista in profondità per essere migliorata nei particolari. E Giuntoli sta lavorando per questo». Pochi minuti dopo però il d.s. dal palco davanti a oltre 50 mila spettatori dice: «La famiglia De Laurentiis mi ha trattato come un figlio.

Li ringrazio tutti. Napoli, non preoccuparti del futuro: sono qui da otto anni e sento sempre parlare di chi va via e chi resta. Con De Laurentiis ci sarà sempre un grande Napoli». Parole che hanno il sapore di un addio. Ma allora, ripensando a quanto detto da Spalletti prima: chi sta lavorando al futuro della squadra campione d’Italia?

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OPZIONE E CONFRONTO. De Laurentiis ha introdotto Spalletti alla festa scudetto a suo modo: «Ora arriva il cazzutissimo allenatore, l’uomo dei destini forti, la star delle star». Una maniera molto americana, tipica del produttore cinematografico, per esaltare il suo allenatore, l’uomo che vuole ancora alla guida del progetto ma cui ha mandato solo una pec per rinnovargli il contratto.

Il tecnico ogni volta tiene a precisare il suo splendido feeling con la città. Ma sul suo futuro non si sbilancia. Parlando in conferenza stampa si limita a dire che «loro avevano l’opzione per il rinnovo e l’hanno esercitata e li ringrazio di avermi avvisato di averla esercitata.

Poi ci sono quattro partite ancora da giocare per chiudere degnamente questo campionato sensazionale». L’allenatore vuole un confronto diretto che ancora non c’è stato.


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