Settimana corta, occhio all'insidia Cagliari. Beltran aspetta, è Nzola il terminale di riferimento

Serve ripartire dopo la rimonta subita a Frosinone, ma occhio al Cagliari di Ranieri. Ultimo sì, ma anche con un calendario non facile

La settimana corta, quella che in soli sei giorni vedrà la Fiorentina di fronte a tre sfide tra campionato e Conference. Si parte con la gara di questa sera (ore 20.45) contro il Cagliari in un Franchi che si preannuncia da circa 30 mila spettatori.

Vietato guardare con troppa intensità la classifica, anche perché i sardi sono all’ultimo posto con soli due punti ottenuti ma possono vantare sulla loro panchina un tecnico come Claudio Ranieri che non a caso, nei giorni scorsi, ha snocciolato il calendario davvero tosto che finora ha riservato il campionato alla sua squadra.

Come dire: è vero, siamo partiti con grandi difficoltà, ma conosco i valori dei miei giocatori e sono sicuro che verranno fuori presto. Il Cagliari cercherà di chiudersi il più possibile per poi ripartire in velocità, scrive La Repubblica.

Tante insidie, insomma. Italiano ha difeso le prestazioni di Nzola, sottolineando come queste siano in crescendo con Frosinone tra le migliori apparizioni fin qui dell’attaccante. Un modo per difenderlo dalle critiche, dopo un avvio di stagione senza reti.

Ma anche per mettere in evidenza come al di là del gol, chiaramente fondamentale e vitale per un centravanti, i movimenti e la comprensione del sistema di gioco viola stiano riuscendo sempre più. Ancora fiducia a Nzola, anche perché la Fiorentina ha bisogno che il suo riferimento offensivo si sblocchi.

E Beltran? L’argentino si alternerà a Nzola, con l’obiettivo di proseguire il suo percorso di crescita senza però abbattere moralmente chi viene reputato come terminale di riferimento. Ovvero l'angolano.