Sentenze Uefa, che beffa per la Fiorentina. Una trasferta senza tifosi

Una sentenza della Uefa che sa di beffa per la Fiorentina. Non c'è infatti grande differenza tra chi ha tirato oggetti in campo, ferendo Biraghi, e chi ha sparato fuochi d'artificio

Ieri, le tanto attese decisioni della Uefa dopo i fatti della finale di Conference League, sono arrivate. Il problema è che oltre alla punizione per il West Ham (50.000 euro di multa più altri 8.000 per invasione del campo più divieto di trasferta per i suoi tifosi per due turni nelle competizioni europee, di cui il secondo però sospeso per un periodo di prova di due anni) è arrivata anche una bella stangata sulla Fiorentina.

Scrive il Corriere Fiorentino. Tutta colpa di quanto successo in occasione della semifinale di ritorno col Basilea quando, alcuni tifosi viola, all’interno del St.Jacobs Park si resero protagonisti (stando a quanto scritto dalla Uefa) di «accensione di fuochi d’artificio, lancio di oggetti e disturbo alla folla».

Per tutto questo, L’organo disciplinare, etico e di controllo ha deciso di sanzionare la società con 30.000 euro di ammenda. Oltre ad altri 4.000 per il «comportamento scorretto della squadra». Ma, soprattutto, di vietare la trasferta ai propri tifosi in occasione della prossima partita delle competizioni Uefa.

In pratica, qualora la Juventus fosse esclusa dalle coppe (decisione la prossima settimana) la Fiorentina giocherà la prima gara lontana dal Franchi (l’andata o il ritorno del Playoff di Conference) senza tifosi al seguito. Una beffa che arriva al termine di una stagione europea nella quale più volte una frangia di tifosi viola (sempre vestiti di nero, appartenenti al «movimento ultras») si è resa protagonista di atti di violenza.

È successo prima della finale di Praga. Con un agguato in un pub teso ad alcuni supporters del West Ham che costò il fermo a 21 persone. Così come a Braga, a Basilea o in occasione della sfida in Olanda col Twente. Episodi questi, che essendo avvenuti fuori dagli stadi non pesano e non hanno influito sulle decisioni della Uefa, ma che certo non hanno contribuito a portare in giro per l’Europa un’immagine degna di Firenze e dei fiorentini.