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Retegui costa troppo, Lucca risale: è più abbordabile ma più rischioso

L'ossessione del centravanti: acquisto fondamentale per Palladino e assolutamente da non sbagliare dopo gli ultimi tentativi falliti

Tanti i nomi sul tavolo. O se preferite, sul taccuino di Daniele Pradè. Ma il ds viola, che ha le idee ben chiare, non ha fretta e, soprattutto, non vuole sbagliare. La mossa sul centravanti è la chiave per consegnare a Palladino una squadra ambiziosa.

Scrive La Nazione. Al netto dell’ipotetica presenza di un ’mister X’ (dall’estero), proviamo a riassumere alcune situazioni che al momento vedono la Fiorentina quanto meno interessata. Non è un mistero che Mateo Retegui sia stato sondato, ma il club viola non è intenzionato ad andare oltre un ragionevole prezzo di mercato.

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Si possono superare i 20 milioni, inserendo alcuni bonus, ma arrivare a 30 è considerato troppo. Ecco perché al momento le azioni sono stazionarie. Più abbordabile potrebbe essere la scelta di Lorenzo Lucca (l’Udinese lo ha riscattato dal Pisa, allungando il contratto) che non supera i 15 milioni di valutazione.

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Un giocatore tutto da scoprire ad alto livello, ma che potrebbe nel tempo costruirsi una carriera importante. Ma sarebbe comunque una mossa ad oggi rischiosa. Non una scommessa vera e propria, però i dubbi ci sono. Come quelli su Andrea Pinamonti che la Fiorentina non ha mai tolto dal radar, seguendo da lontano il suo percorso.

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Stessa valutazione per l’attaccante del Sassuolo che nella scorsa stagione si è fermato a undici reti. Magro bottino anche se in una squadra che ha avuto mille problemi soprattutto dopo l’infortunio di Berardi. Questa però è un’altra storia.

Sullo sfondo a tutto questo resta Mauro Icardi. Sullo sfondo perché l’argentino ha un contratto con il Galatasaray fino al 2026 e guadagna 6 milioni all’anno netti. Cifra che è fuori dalla portata della Fiorentina che si era spinta ad offrire a Vlahovic quattro miliardi a stagione.

Cifra rifiutata. Questo per dire che Maurito dovrebbe fare un sacrificio, eventualmente, per accettare la Fiorentina. Sempre che la società decida di fare questo investimento. Difficile. Restano per questo vive le piste per Jean-Philippe Mateta, vecchio pallino di Pradè quando il francese giocava nel Mainz e Vangelis Pavlidis.

Sul greco classe ’98 ora all’AZ Alkmaar c’è forte il Benfica di Rui Costa.


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