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Repubblica: La lezione più dura non cancella una grande stagione. Fa male, ma da qui si può costruire il futuro

L'analisi de La Repubblica: Italiano e i suoi ragazzi sono andati oltre le previsioni, da qui si può crescere e ripartire. Ammesso che l'allenatore resti

Sul più bello la Fiorentina si è fermata e ha sfiorato appena una coppa che poteva trasformare in un capolavoro il percorso fatto fino a qui. Che, comunque sia, rimane straordinario per quello che la Fiorentina è riuscita a fare.

Guai a chi mette in dubbio il valore di questa stagione. Italiano e i suoi ragazzi sono andati oltre le previsioni, hanno tenuto il passo su tre fronti. Anzi, sono stati protagonisti ovunque. Sia in Italia che in Europa. Una grande lezione, un pieno di esperienza che potrà far comodo in futuro.

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Ecco, adesso l’importante è non disperdere questo piccolo patrimonio, non fare in modo che la delusione, comprensibile, oscuri quanto di buono è stato fatto, scrive La Repubblica.

BRAVI LO STESSO. Anche ieri sera i ragazzi di Italiano hanno dimostrato che cosa sanno fare.

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Hanno preso gol e hanno reagito prima di perdere tutto in un soffio. Però non si sono mai fermati, hanno strappato il pallone agli inglesi e non glielo hanno più dato, a parte quell’incertezza di Igor che ha sballato tutto. Non è messo in discussione il valore della Fiorentina, che esce tra le lacrime ma non ha niente da farsi perdonare.

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È andata male, tutto qui. Bravi lo stesso, bravi tutti. Bravi soprattutto a regalarci una serata come questa che mancava da troppo tempo. Due finali, due sconfitte, ma solo sul campo.

CRESCERE INSIEME. Da questa stagione, tra campionato e coppe, la squadra viola esce rafforzata.

Ha dimostrato di avere qualità, ha messo in mostra un calcio aggressivo e bellissimo, ha un gruppo di talenti che può ancora crescere, ha uno dei migliori allenatori italiani. La Fiorentina si è ripresa dalle difficoltà e mano a mano è cresciuta la convinzione.

Italiano è stato bravo a gestire l’euforia ma, soprattutto, a dare equilibrio ai suoi giocatori. Da ognuno ha tirato fuori il meglio e nessuno lo ha tradito. Anche se fa male, anche se brucia, anche se la rabbia è tanta e non sarà facile metabolizzare tutto questo.

Ma quando avremo smaltito la delusione, l’ennesima, ci rimarrà comunque la certezza di aver finalmente ritrovato la squadra e l’allenatore che stavamo aspettando. E su cui si può davvero costruire un futuro ambizioso, ammesso che rimanga a Firenze.


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