Repubblica: contro ogni previsione è sbocciata una Fiorentina inattesa. Godiamocela

I viola, dopo un inizio in sordina, hanno preso il via e ora in campionato sono in piena zona Champions League

Abbiamo una squadra. E che squadra. Contro ogni previsione, contro i ritardi del mercato, gli infortuni, i cambi di modulo, è sbocciata una Viola inattesa. La grandezza della partita con il Genoa sta nella convinzione che una partita così, nelle stagioni precedenti, l’avremmo pareggiata o persa negli ultimi dieci minuti, magari per colpa di un contropiede malandrino.

Scrive Stefano Cappellini su la Repubblica. E allora, godiamocela, sapendo che non sarà sempre festa e che già la trasferta di Torino nasconde insidie. Però forse oggi possiamo dirci già una cosa bella, e cioè che questa Fiorentina può stare lontana da un campionato di stenti, come le prime partite della stagione sembravano suggerire.

Onore e merito a mister Palladino, troppo presto beccato da una parte della critica

Trattato come un esordiente alle prese con una missione troppo più grande di lui, ha dimostrato di sapere dove mettere le mani. Qualcuno ha parlato di umiltà. Non mi sembra la parola adatta. Coraggio, è meglio. Ne serve tanto per rimangiarsi il modulo difensivo con cui era partito, per mettere fuori il capitano delle ultime stagioni, per dare fiducia a un ragazzino come Comuzzo il cui rendimento è cresciuto di partita in partita.

Anche chi è stato punito dalle prime scelte, vedi Beltran, ha avuto occasioni per riscattarsi e dimostrare di poter stare nelle rotazioni. Poi c’è il fenomeno De Gea: complimenti a chi ha avuto l’idea di portarlo a Firenze dopo un anno di inattività.

Certe parate valgono un gol e da troppo tempo non si vedeva un calciatore della Fiorentina capace di fare prodezze simili.