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Ranieri e Comuzzo, la difesa a chilometri zero che ha convinto Palladino

Il primo ora è capitano, l’altro è pronto per l’Under 21. Hanno convinto Palladino: stanno scalando le gerarchie interne alla Fiorentina

Nel gioco delle coppie ora tocca a loro. Raffaele Palladino ha trovato per la difesa della Fiorentina, riportata rigorosamente a quattro, dopo un tentativo, malriuscito, di cambiare rotta partendo a tre, due centrali che gli garantiscono affidabilità, sicurezza, carattere.

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E l’esperienza la stanno acquisendo sul campo. I risultati arrivano. Scrive La Gazzetta dello Sport. Pietro Comuzzo è stato convocato da Carmine Nunziata con l’Italia Under 21 che domani a Trieste affronterà l’Irlanda, Luca Ranieri è entrato in campo nell’ultima, trionfale, partita di campionato al Franchi contro il Milan con la fascia di capitano al braccio.

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Non si può dire che abbiano scalzato chi ha più anni, esperienza e curriculum rispetto a loro, cioè Martinez Quarta e Pongracic, e pure Biraghi che, però, nasce terzino. Ma il nuovo tecnico viola ha capito che i due centrali cresciuti nel vivaio della Fiorentina, possono rappresentare anche un patrimonio sul quale la società può costruirepiù avanti una buona plusvalenza.

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Da capitano

Ranieri è nato a La Spezia nel 1999. A 14 anni si allenava già ai Campini del club allora nelle mani della famiglia Della Valle. Partito come terzino, ha fatto la gavetta vera prima di rientrare alla base: Foggia, Ascoli, Spal e Salernitana.

Tre presenze in A le aveva fatte da ventenne in Viola, ma l’anno di formazione vero lo ha fatto a Salerno sempre in A con 27 presenze. e un gol. Quel campionato gli ha dato «la patente». A quel punto, estate 2022, era pronto per tornare a casa e prepararsi alla nascita del Viola Park.

Al primo anno ha giocato solo 9 volte in campionato, in quello successivo Vincenzo Italiano lo ha mandato in campo 25 volte in A e 12 in Conference. Quando, quest’estate, Palladino è arrivato a Firenze lo ha tenuto in forte considerazione.

Tanto che Ranieri ha già ottenuto sei gettoni. Dopo Dodo, mai uscito finora, Kean e proprio Comuzzo, con 486 minuti è il quarto giocatore più utilizzato. In una squadra che non ha un capitano designato, visto che Biraghi ha sostanzialmente perso il posto fisso, Luca, tosto e diligente, ha ottenuto anche questo riconoscimento proprio nella gara contro il Milan.

La società crede in lui. Tanto che è arrivato un lungo prolungamento: Fino al 2028.

Dal Friuli

La scuola calcio friulana ha consegnato alla Fiorentina un signor difensore destinato ad affermarsi come centrale di alto livello. Un altro corazziere, come il compagno di reparto: 1,87 Ranieri, 1,85 Pietro Comuzzo. Nato a San Daniele del Friuli da papà Andrea che era portiere e fratello gemello di Francesco che fa l’attaccante nella Pro Fagagna.

Ma il più lanciato ora è lui che a 19 anni e insieme allo juventino Yildiz l’unico 2005 che gioca stabilmente in serie A. Da Tricesimo, a pochi chilometri da Udine, è passato per Udinese e Pordenone. Ma a 13 anni è sbarcato a Firenze dove adesso sta esplodendo.

Non è facile scalzare i senatori, Comuzzo, 500 minuti in A e 6 presenze (in Conference come Ranieri era squalificato) ci sta riuscendo. Nei duelli si esalta, il corpo a corpo fisico gli dà energia. Di testa, come Ranieri, è una garanzia.

E ha già recuperato 24 palloni. Perché entra pulito. Ora la gioia dell’Under 21. Poi, chissà...


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