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Pressing alto e tanto ritmo: è il solito Italiano. La conferma tattica e le indicazioni del tecnico

Il 3-0 contro il Catanzaro porta in dote le conferme dello stile di gioco dei viola. Ancora 4-2-3-1, Castrovilli trequartista e richiami per Kouame

La conferma tattica, gli occhi sui nuovi acquisti Parisi, Sabiri e Arthur Melo, alcuni spunti interessanti e tante indicazioni da parte del tecnico Vincenzo Italiano. La terza amichevole si chiude con una vittoria per tre a zero.

Di fronte il Catanzaro, neo promosso in Serie B e legato alla tifoseria viola da un gemellaggio radicato nel tempo. Peccato che i tifosi però non siano presenti all’interno del nuovo centro sportivo Viola Park per l’inagibilità dell’impianto al pubblico.

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Così scrive La Repubblica.

CONFERMA TATTICA. Italiano ha schierato un 4-2-3-1 con Amatucci e Mandragora davanti a una difesa composta da Dodò a destra, Quarta (capitano) e Ranieri centrali con Parisi a sinistra. Castrovilli in versione trequartista con Sabiri a sinistra e Kouamè a destra a supportare l’unica punta Cabral.

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Le indicazioni sono chiare e ormai ben delineate, dopo due stagioni con Italiano. Pressing altissimo sul portatore di palla avversario, fin dalla ripartenza dal basso del portiere o del primo difensore. Non a caso Castrovilli riceve i complimenti del tecnico per aver chiuso più volte la linea del primo passaggio del Catanzaro.

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Un movimento che Italiano sta richiedendo anche in allenamento e che i viola hanno provato a interpretare in ogni situazione di gioco.

Parisi che trova Cabral con un cross basso, il brasiliano che pare ancora imballato dai carichi di lavoro in allenamento. Ranieri e Quarta che dalle retrovie avanzano palla al piede, bucano il centrocampo del Catanzaro e provano dei filtranti.

Italiano richiama Kouamè, non vuole che giochi spalle alla porta: meno tocchi, maggiore rapidità nella conclusione. Il tecnico chiede di tenere il ritmo sempre alto, uno dei suoi mantra. I gol arrivano poi dopo i cambi nella ripresa, con Ikoné, Mandragora e Kokorin.


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