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Pongracic ancora ai box: quei problemi fisici che ritornano. E il paragone con Milenkovic...

Sarà out anche a Lecce, per la 7° gara saltata su 11. Il croato è il difensore più pagato della storia viola, ma fin qui...

Che fine ha fatto Marin Pongracic? Se lo chiedono in tanti a Firenze. Si era fermato il 21 settembre scorso, quasi un mese fa, a ridosso della gara contro la Lazio. Risentimento muscolare ai flessori della coscia sinistra, questo l'esito.

Nonostante il problema sembrasse di poco conto, trenta giorni dopo il croato sembra tutt'altro che in ottima forma, scrive Il Corriere dello Sport - Stadio. IN SALITA. Anche durante la seduta di ieri Pongracic si è allenato a parte, sintomo di come il fastidio alla coscia non sia stato del tutto assorbito.

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Questo stop così inaspettatamente prolungato, unito a una partenza balbettante in maglia viola - quando c'è stato il croato si è distinto soprattutto per svarioni difensivi e cartellini (due gialli e un rosso in 235 minuti in campo) - hanno fatto sì che la prima polvere di scetticismo si alzasse su un investimento pesante fatto da Pradè e i suoi in estate.

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Sono stati 15 i milioni di euro girati al Lecce di Corvino per il difensore più caro della storia viola. Un'etichetta che per adesso lo ha praticamente condizionato, a cui si unisce anche il fantasma del paragone con Nikola Milenkovic, uno che nel frattempo in Premier è partito alla grande col Nottingham Forest: Pongracic è nettamente in svantaggio e la presenza del serbo, ieri in città per salutare alcuni amici, non ha fatto che aumentare la nostalgia del popolo viola.

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TENUTA. A meno di un ribaltone delle prossime ore, Pongracic salterà anche il ritorno a Lecce da ex, in una realtà che lo aveva rilanciato dopo i tanti passaggi a vuoto in Bundesliga. Col più che probabile forfait del Via del Mare, siamo a sette partite saltate su undici.

Proprio adesso il passaggio a quattro la Fiorentina sembrava poter offrire l'habitat naturale per lui, ma l'ex Dortmund ha evidenziato una spiacevole abitudine che anche a Lecce e in Germania avevano imparato a conoscere. Coi giallorossi, infatti, al primo anno sono state 20 le gare saltate a causa di infortunio (alla caviglia), mentre nell'ultima esperienza in Bundes, al Wolfsburg, era rimasto ai box per due mesi (da fine agosto a fine ottobre) per una serie di problematiche fisiche.


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