Palladino mister X. Squadra con idee confuse, solo carattere nel finale. Ma Firenze chiede segnali

Quinto pareggio su cinque, dura accontentarsi di un punto per una squadra che non sa vincere. Il tecnico chiede pazienza, ma dopo la sosta...

Quando non si sa vincere, diventa difficile anche accontentarsi di pareggiare. Non può la Fiorentina, alla quinta “x” su cinque (Europa compresa) in questa stagione e un’identità di squadra ambiziosa ancora di là da venire: per almeno 75’ è riapparsa scollata, con idee confuse, furore e personalità intermittenti.

Si consegna alla sosta con il sollievo di un’altra rimonta, completata al 7’ di recupero, che però ha avuto il sapore del carattere e della forza della disperazione più che di progressi di gioco. Così scrive La Gazzetta dello Sport.

Palladino dice che si vedranno fra due settimane: per la pazienza della gente viola, diciamo che non sono più rinviabili. Ma non può accontentarsi di questo punticino neanche il Monza, altro edificio in costruzione da lavori in corso, con un capo cantiere nuovo, ma meno trasfigurato nel suo assetto e con idee non rivoluzionarie e però più chiare: per questo avrebbe potuto custodire meglio, gestendolo meno, il doppio vantaggio.

Prima non ridando coraggio ad una Fiorentina sull’orlo del baratro e poi non consegnandole la sua metà campo per un assedio finale vissuto con troppa passività.