Nzola, un'estate dopo è già aria d'addio. La Fiorentina vuole venderlo

Preso per circa 12 milioni, ora l'obiettivo è non fare minusvalenza: cederlo sì, ma non svenderlo. Dopo che a gennaio aveva spinto per restare

Un’estate fa a quest’ora, M’Bala Nzola aveva già deciso nella sua testa di voler approdare alla Fiorentina. C’erano tutti i presupposti per fare un salto di qualità importante, con lo Spezia in B e Vincenzo Italiano ad aspettarlo in riva all’Arno.

Allora si spinse molto sul rapporto professionale tra i due. Si definì Italiano come il mentore dell’attaccante angolano. Prima al Trapani, poi in Liguria. Così scrive La Nazione. RAPPORTO. L’allora tecnico gigliato era stato fin lì l’unico in grado di gestire l’esuberante M’Bala, capace di colpi di testa fuori dal campo, ma anche di giocate interessanti sul rettangolo verde. In mancanza di bomber di razza da reperire sul mercato, Italiano la sua parola ce la mise.

Nzola aspettò gran parte dell’estate che si concretizzasse l’operazione. Viola in pectore da tempo, ma la fumata bianca arrivò soltanto il 10 agosto: operazione da circa 12 milioni di euro. IN VENDITA. Entusiasmo, grandi prospettive visto il rapporto con Italiano.

Ma Nzola non si è mai sbloccato. Alla fine i gol saranno 7 in totale, gli assist 5. In campionato soltanto 3. A conti fatti un’operazione fallimentare. A gennaio la Fiorentina ha provato a cederlo, lui non ne ha voluto sapere.

Anche per una questione famigliare, con la compagna in dolce attesa. La Fiorentina riproverà a venderlo nel corso dell’estate. Per caratteristiche non è l’attaccante giusto di Palladino. Si era paventata per lui anche l’ipotesi Arabia Saudita, vedremo che tipo di offerte il suo entourage riuscirà a portare sul tavolo di Daniele Pradè.

Che oltre a volerlo cedere, non può permettersi di realizzare una minusvalenza sanguinosa. Insomma, cederlo si, ma senza svenderlo.