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Nuova Serie A, indicazione agli arbitri: recuperi extra-large come al Mondiale

Basta 'rigorini' e lotta contro i furbetti delle perdite di tempo: tutto sarà recuperato, anche le esultanze. Le indicazioni dall'Ifab

Basta “rigorini”, sì ai colloqui pubblici arbitro-Var in tv, al ricambio generazionale e, soprattutto, all’aumento del tempo di gioco effettivo grazie a recuperi lunghi come al Mondiale 2022. Tra le novità della prossima Serie A ce n’è una che sarà sicuramente di grande impatto per gli spettatori: i recuperi abbondanti del tempo perso, scrive La Gazzetta dello Sport.

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STOP AI FURBETTI. È la raccomandazione dell’ultimo International Board di marzo dopo l’esperienza a Qatar 2022:l’Italia, che già ha alzato nella scorsa stagione gli “extra-time”, abbraccerà il tutto. Il calcolo del tempo da recuperare dovrà essere «accurato» e dovrà tener conto, ha sottolineato proprio l’Ifab, anche delle esultanze.

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Probabilmente non si arriverà alla partita più lunga della storia — l’ultima finale di Europa League, Roma-Siviglia, 146’ tutto compreso, c’erano anche i supplementari — ma la tendenza ad aumentare i minuti di recupero c’è stata e ci sarà.

In verità, Uefa e Fifa sono portate a veder giocare a calcio più che ad aumentare minuti tanto per fare, anche perché il “tanto per fare” senso non ha. Ma l’Ifab ha ulteriormente sottolineato che anche le esultanze dovranno essere calcolate in maniera più precisa e netta.

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In pratica, cari calciatori: studiate pure una bella esultanza ma fatela breve, perché poi nulla verrà tollerato. PIU' RECUPERI. Il tempo effettivo dell’ultima stagione italiana ha raggiunto i 54’, come Premier League e Ligue 1, più di Bundesliga e Liga (53’) e meno della Champions League (56’).

L’obiettivo dell’Ifab è evitare che le perdite di tempo, diventate quasi scientifiche, impediscano di giocare: un ostruzionismo ormai fastidioso e antisportivo. Le strade per combattere questo vizietto non mancano, sempre evitando di ricorrere alla soluzione più estrema — il tempo effettivo tipo basket, con tanto di cronometrista — che obbligherebbe a un cambio epocale del Dna del calcio (e non soltanto del regolamento).

Serve naturalmente più severità da parte degli arbitri che hanno comunque un deterrente fortissimo in mano: l’ammonizione immediata al primo “giochetto”. Ma non basta, a quanto pare. Quindi deve crescere il recupero, per far capire ai furbetti che, qualunque scenetta abbiano in mente, la partita avrà comunque un tempo di gioco alto.

Ricordiamo che il recupero viene concesso davanti a 6 situazioni evidenti: infortuni con massaggiatore in campo; sostituzioni; rigori; espulsioni; interventi-Var; esultanze. Il tempo perso viene conteggiato e aggiunto in maniera precisa alla fine di ciascun tempo.

E viene conteggiato in base alle situazioni che lo determinano. Morale: inutile rallentare rimessa in gioco e rimessa dal fondo, sostituzioni, calci piazzati, esultanze, tanto l’arbitro terrà conto di queste pause e le inserirà nel recupero.


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