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Nico, la Copa America e l'ingaggio elevato: occhio alle offerte. Ma Palladino lo aspetta a Firenze

Tra i protagonisti della vittoria dell'Argentina, in caso di offerta simile a quella di un anno fa la Fiorentina potrebbe pensarci

Sul tetto d'America c'è ancora Nicolas Gonzalez. Nell'Argentina che domina la Copa America statunitense, più di Martinez Quarta (una comparsa, con solo una manciata di minuti giocati nel torneo) a brillare è l'altro albiceleste-viola: in un mese Nico si è riconquistato il popolo argentino, è diventato Bicampeon bissando il successo del 2021 e ha seppellito definitivamente i fantasmi di Qatar 2022.

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Da “riserva di lusso”, anche nell'ultimo atto della sfida contro la Colombia - un'ora di gioco da subentrato al posto dell'infortunato Messi - il dieci viola ha inciso convincendo anche il pubblico di casa. Un successo che accende ancor di più le luci di mercato su uno dei pochi pezzi pregiati della rosa di Palladino.

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Così scrive Il Corriere dello Sport - Stadio. FUTURO. Lo aveva detto a inizio giugno Pradè,“Nico è incedibile al 99%”. Frase di circostanza o no, il peso di quell'un percento aumenta di giorno in giorno. Perché la Fiorentina in questo momento del mercato sta cercando di contenere il monte ingaggi (e Nico, con uno stipendio da 3 milioni annui, è tra i più pagati); e perché la ribalta della Copa America può riaccendere vecchie idee di mercato che portano in Premier League.

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Ad oggi nessuna trattativa ma fra pochi giorni, archiviata l'avventura in Nazionale e la festa in patria, il classe '98 penserà a cosa fare in futuro. Forte dell'esperienza a fianco di Messi, Lautaro e Di Maria, Gonzalez ha dimostrato di poterci stare a quei livelli e chissà che le notti in America non gli abbiano fatto venire voglia di grande calcio.

La Fiorentina non lo svenderà, ma è probabile che di fronte a un'offerta simile alle ultime (basta pensare ai 43 milioni di euro messi sul piatto dal Brentford ad agosto scorso) il presidente Commisso e i suoi potrebbero dimostrarsi meno inflessibili.

RIENTRO. Dall'altra parte dell'Oceano, Palladino incrocia le dita sperando che Nico - quel Nico, in versione albiceleste - possa essere ancora a disposizione a inizio stagione. I due si sono già parlati prima della Copa America e lo stesso argentino non ha fatto mistero di poter proseguire a Firenze in assenza di corteggiamenti di big sul mercato.


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