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Nico, doppietta storica: come Hamrin nel '62. E quella 'punzecchiata' di Italiano...

Seconda doppietta europea della stagione, la Conference gli porta bene. L'argentino, tra alti e bassi, vuole vincere lo scetticismo di parte dei tifosi

Ci aveva pensato prima di chiunque altro Vincenzo Italiano a metterlo davanti alle sue responsabilità, lanciandogli una serie di frecciate dopo la gara di domenica scorsa contro l’Udinese:«Chi non ci sta con la testa, a Basilea non metterà piede in campo».

Il riferimento - complice una ripresa con i friulani da incubo - sembrava chiaro e Nico Gonzalez, quasi colpito in quella parte d’orgoglio propria di chi si sente campione del mondo in pectore, ha risposto presente. E per giunta proprio nel torneo che è diventato a tutti gli effetti una competizione portafortuna, dal momento che è stato in Conference League che l’argentino ha scritto fin qui le pagine più belle delle sua stagione troppo a lungo a intermittenza.

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Così scrive Il Corriere dello Sport - Stadio. DOPPIETTA STORICA. Con la doppietta realizzata al Basilea Gonzalez ha messo la sua firma per la quarta volta nelle ultime cinque sfide giocate dai viola in Conference League, uno score figlio di tre reti (la prima, guarda caso sempre in elevazione, era arrivata a metà aprile a Poznan e aveva riportato avanti i viola dopo una fase di difficoltà) e altrettanti assist: praticamente, una sentenza.

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Miglior modo, dunque, per proseguire in campo internazionale nella sua tradizione favorevole (ma soprattutto per rispondere alle tante critiche e ai primi rumors di mercato arrivati nell’ultimo periodo) proprio non c’era. Per Gonzalez quella contro gli svizzeri è stata peraltro la seconda doppietta stagionale, dopo il bis realizzato a ottobre - sempre in Conference League - ai danni degli Hearts.

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Ma quella in Svizzera ha assunto in breve una valenza a dir poco storica visto che prima di Nico soltanto Kurt Hamrin (nel 1962 contro l’Ujpest in Coppa delle Coppe) era riuscito riuscito a realizzare una doppietta in una semifinale di un torneo Uefa.

ALTRI TEST. Adesso però, per l’argentino, le sfide non sono certo finite. Dopo la (lunga) fase sulle montagne russe, per Nico inizierà infatti l'esame più difficile, ovvero quello della riconferma. E possibilmente della continuità.

Non solo la caccia all'8° posto in campionato, ma soprattutto le due coppe. Prima la Coppa Italia, dove sfiderà l'altro argentino Lautaro Martinez. Un crescendo di test difficili con cui provare a mettere del tutto a tacere ogni spiffero sul proprio conto.

E poi tra Nico e Firenze potrà iniziare un'altra storia d'amore.


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