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Nardella e la copertura parziale del Franchi: "Sono fiducioso, troveremo le risorse mancanti"

Le parole del sindaco di Firenze in attesa del ricorso al Tar sui 55 milioni e dopo le parole della Soprintendente Ranaldi

Per il sindaco Nardella l’intervento sul Franchi deve essere completato come autorizzato dal ministero della Cultura, ma per la soprintendente Antonella Ranaldi, la parziale copertura dell’impianto «non sarebbe assolutamente un problema, sarebbe forse migliorativo dal mio punto di vista».
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L’appalto è sul primo stralcio del progetto esecutivo appena approvato, che comprende gli interventi coperti dai finanziamenti e pertanto, in attesa di reperire i 55 milioni definanziati dal governo (il 14 novembre il Tar del Lazio si pronuncerà in merito al ricorso del Comune), restano escluse la copertura della curva Ferrovia e della Maratona (oltre la riprofilazione di quest’ultima — per creare sedute più confortevoli — e i nuovi skybox al di sopra della stessa).

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Così scrive il Corriere Fiorentino. FIDUCIA. Alle parole della soprintendente, Nardella ha ribadito che «il nostro è un progetto esecutivo totale, che prevede tutto. La soprintendente lo conosce bene, la ringrazio per la sua collaborazione.

Per quanto ci riguarda il progetto va portato in fondo. Noi siamo costretti ad affidare i lavori entro la fine del 2023, altrimenti perderemmo per sempre i fondi disponibili. Sono fiducioso che le risorse mancanti le troveremo e — in caso di esito negativo nel ricorso al Tarda qui a otto mesi troveremo altre strade"

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Ma il sindaco è ottimista sull’esito del ricorso, perché il Comune ha scoperto che "il governo Meloni non ha mai risposto alle mail della Commissione europea che chiedeva chiarimenti sul Franchi". COPERTURA E FIORENTINA. Si procederà quindi a lotti.

La gara di appalto prevede come opzione i restanti interventi a oggi non finanziati. Per completare quanto previsto in origine sono necessari altri 67 milioni (di cui 52 di copertura). E la Fiorentina cosa ne pensa? "I colloqui dove abbiamo illustrato le decisioni che avremmo preso sono stati sereni e costruttivi.

I rapporti sono molto buoni, come devono essere tra una società di calcio e la città: altrimenti non funzionano".


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