Mercato folle, agli agenti 650 milioni di euro. Il 41% in più di un anno fa

Focus de La Gazzetta dello Sport su quanto hanno intascato i procuratori nell'ultima sessione di mercato

Il fatturato dei procuratori continua a crescere e, in attesa di vedere se il nuovo regolamento che diventerà pienamente operativo l’1 ottobre porrà un freno a questo trend (la Corte di Giustizia Europea deve pronunciarsi sulla sua legittimità), l’ultimo mercato estivo ha segnato il trionfo (economico) degli intermediari del mondo del pallone.

Il report Fifa pubblicato ieri e relativo alle operazioni concluse in tutto il mondo dall’1 giugno all’1 settembre scatta una fotografia preoccupante (perché parziale) dei soldi che finiscono fuori dal sistema calcio. Parziale perché alcuni mercati sono ancora aperti (in Arabia Saudita la chiusura è stata giovedì), ma soprattutto perché vengono analizzati solo i trasferimenti internazionali, da un Paese all’altro, non quelli interni alla stessa nazione.

Alcuni esempi per capire: nello studio diffuso dagli uomini di Infantino non sono presi in considerazione il passaggio di Declan Rice dal West Ham all’Arsenal, quello di Moises Caicedo dal Brighton al Chelsea o quello di Davide Frattesi dal Sassuolo all’Inter.

Mentre ci sono la cessione di Jude Bellingham dal Borussia Dortmund al Real Madrid, di Neymar dal Psg all’Al Hilal, di Sandro Tonali dal Milan al Newcastle e di Gianluca Scamacca dal West Ham all’Atalanta. Non sono inoltre calcolate le commissioni che gli agenti hanno percepito per trattare lo stipendio dei loro assistiti.

Si parla solo di intermediazioni tra i club che cedono e quelli che vendono i cartellini. Ma eccoci alle cifre: sono 651 i milioni di euro corrisposti ai procuratori nelle 1.985 operazioni che hanno portato al movimento di 6,87 miliardi di euro tra le società di tutto il mondo.

Una fetta così grande (il 9,5% del totale) non era mai stata destinata ai procuratori: rispetto alla sessione estiva del 2022, quando erano stati versati agli agenti 461 milioni, c’è stato un incremento di quasi 200 milioni, +41,2%.

A proposito di percentuali ce n’è una che impressiona: nel 2013 gli intermediari hanno intascato il 5,8% dei soldi movimentati, nel 2023 quasi il 10%, 178,9 milioni sono stati pagati dalle squadre che hanno ceduto i calciatori, 472,1 da quelle che li hanno acquistati.

Impressionante anche il dato relativo all’anno solare: considerando pure la finestra di gennaio, nel 2023 il totale dei bonifici per gli intermediari è stato di 797 milioni ovvero il 36,9% in più rispetto al 2022.