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Lo strano caso dei 'Martelli': tanti soldi spesi, pochi punti. Ma il West Ham vola in Europa

Stagione deludente in campionato, ma ora è praticamente salvo. In Conference percorso quasi perfetto. Moyes ha già sfidato i viola (perdendo contro Prandelli)

Il West Ham, avversario in finale di Conference, è solo uno degli esempi dello strapotere economico della Premier League.
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In campionato ha lottato tutta la stagione per non retrocedere, e oggi è praticamente salvo, ma in estate era stato in grado di portar via dalla serie A uno degli attaccanti italiani più interessanti: Gianluca Scamacca, pagato 36 milioni (più 6 di bonus) al Sassuolo.

Cifre insostenibili per chi occupa le zone basse, e non solo, della A. E nelle stesse settimane ne aveva spesi altrettanti per il difensore marocchino Aguerd. Eppure, dopo il sesto posto del 2021 e il settimo del 2022, ha avuto diverse difficoltà, risolte solo con una rimonta nel nuovo anno.

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Oltre agli scontri diretti, è stata decisiva la vittoria contro il Manchester United del 7 maggio e il pari di metà aprile con l’Arsenal. Per loro insomma, vincere la Conference rappresenta l’unica chance per giocare in Europa il prossimo anno.

Una necessità assoluta, come ha dimostrato la festa nello spogliatoio di giovedì sera, dopo il successo per 1-0 in casa dell’AZ Alkmaar (3-1 il conto totale). Non raggiungevano una finale europea da 47 anni. Moyes, l'allenatore, ha però già perso in Coppa Uefa contro i viola quando allenava l’Everton nel 2008.

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Così scrive il Corriere Fiorentino. PERCORSO QUASI PERFETTO. Il cammino in Conference è stato quasi perfetto con undici vittorie su dodici gare tra i gironi, dove il West Ham ha incontrato proprio il Basilea, l’Anderlecht e il Silkeborg e la fase a eliminazione diretta in cui ha battuto Larnaca, Gent e infine AZ in semifinale.

In una notte in cui i festeggiamenti si sono mischiati alla paura quando al fischio finale alcuni tifosi dell’Az, incappucciati, hanno provato ad aggredire chi era nella tribuna centrale. Data la presenza dei familiari dei giocatori, sono stati loro stessi a intervenire insieme ai propri supporters.

Tra loro pure il capitano Declan Rice, centrocampista di 24 anni, uno dei pezzi pregiati di una rosa ricca di talento. Anche se qualcuno, come Bowen o l’ex Milan Paquetà, ha reso sotto le aspettative. La punta Antonio è il miglior marcatore fin qui, con 14 gol totali.

Scamacca,

prima di infortunarsi al ginocchio e chiudere la stagione, ne aveva segnati 8. A Stratford, quartiere di Londra, ci sono anche altri due azzurri: Ogbonna ed Emerson. TIFOSERIA STORICA. Gli «Hammers» sono stati fondati addirittura nel 1895 ed sono uno dei club storici del calcio inglese.

La loro tifoseria è appassionata come poche (il nuovissimo Olympic Stadium è sempre esaurito), tanto che l’inno della squadra «I’m forever blowing bubbles», accompagnato dalle bolle di sapone, mette i brividi a chiunque assista alle partita.


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