Lo spettacolo ad ogni costo: i due club d'accordo per giocare. Lega 'coerente' con se stessa

Alla fine Fiorentina-Juventus si è giocata, con gli ultras assenti dopo una giornata a spalare fango. La tragedia da una parte, il calcio delle tv e del business dall'altra

Il cuore della Curva Fiesole vuoto e gli ultrà a spalare il fango. La Toscana è in ginocchio, ma Fiorentina-Juventus si è giocata lo stesso. L’Osservatorio per le manifestazioni sportive ha chiuso la questione a metà pomeriggio: «Non ricorrono i motivi per disporre il rinvio».

Il Prefetto di Firenze, Francesca Ferrandino, ha confermato: «La partita non incide sulle attività di soccorso». Qualcuno però avrebbe dovuto alzare la mano e fermare tutto. Non per l’ordine pubblico, ma per una questione di opportunità.

La Toscana soffre e piange i suoi morti proprio mentre al Franchi lo spettacolo è andato avanti. Così scrive il Corriere della Sera. SPETTACOLO AD OGNI COSTO. La Lega calcio ha scelto di proseguire per la sua strada. Coerente con se stessa.

Non aveva fermato il campionato neppure durante gli allagamenti in Emilia-Romagna. Il calcio prigioniero del business, delle tv e di un calendario pieno sino a scoppiare. La prima data utile per recuperare Fiorentina-Juventus sarebbe stata il 7 febbraio, durante il girone di ritorno.

Inoltre, fanno notare, ieri a Firenze non ha piovuto e non c’erano nuove emergenze. La situazione però resta gravissima. La Fiorentina ha scelto di non parlare per rispetto della Toscana coinvolta in questa tragedia. In Lega fanno sapere che i due club erano d’accordo: lo spettacolo a ogni costo.