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L'intrigo Conference condiziona l'estate viola. Mercato, preparazione e introiti: acquisti 'rimandati' a metà luglio?

Con o senza Europa, cambia la programmazione della rosa e della preparazione fisica. Risposta della Uefa attesa per inizio luglio

La vicenda Conference sì/Conference no condizionerà l’estate viola, almeno per tre motivi: uno relativo al mercato, uno relativo al campo, uno economico. In caso di Conference la rosa necessiterebbe di molti più acquisti per far fronte alle tre competizioni, in caso di sole Serie A e Coppa Italia basterebbero alcuni rinforzi ma mirati, magari uno per reparto.

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Ecco quindi che alcune mosse potrebbero essere procrastinate e concluse a metà luglio, con la certezza in tasca del pronunciamento di Nyon. Così scrive La Repubblica.

PREPARAZIONE. Quanto al campo, ovviamente con un preliminare (gare previste tra 24 e 31 agosto) bisognerebbe fare una preparazione specifica, per arrivare brillanti allo snodo della stagione.

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Senza Europa, si potrebbe pensare di partire soft e sprintare più in là, magari da ottobre in poi.

DAI 20 MILIONI DELLA CONFERENCE AI 7 DELLA SUPERCOPPA. Infine l’aspetto economico, non da poco: la Fiorentina ha intascato quest’anno dalla Uefa, per risultati ottenuti, market pool e ranking, circa venti milioni di euro.

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Gli sponsor poi hanno avuto una visibilità internazionale che solo le coppe possono dare e un nuovo anno in giro per l’Europa aiuterebbe e non poco il fatturato. Senza coppe invece il grosso degli introiti per la Fiorentina sarà dato dalla partecipazione alla prima edizione della Final four della Supercoppa italiana a gennaio in Arabia Saudita: vincendola arriverebbero sette milioni.


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