L'Europa chiama la Fiorentina. Stasera serve subito una vittoria

Alle 19 c'è il Rapid per i playoff di Conference. Un passo alla volta, guardando ad Atene

Da Praga a Vienna. Come scrive La Nazione, sono 251 i chilometri che dividono le due capitali più chic d’Europa e che rappresentano il passato e il presente della dimensione europea viola. Una finale persa in Repubblica Ceca, è vero, ma che ha consolidato il senso di consapevolezza di aver raggiunto una dimensione europea che la Fiorentina non vuol mollare.

E dall’Austria inizia stasera (ore 19) la caccia al pass per tornare a frequentare una competizione che ha restituito orgoglio e soddisfazione. Ora l’obiettivo è Atene, e il percorso è molto lungo, ma come ha detto il presidente Commisso prima di partire alla volta dell’Austria, un passo alla volta, per fare in modo che le distanze siano solo freddi numeri sul cammino della consuetudine di traguardi sempre più importanti.

Il primo passo, allora, è il Rapid Vienna che sa di essere inferiore alla squadra di Italiano e proprio per questo rappresenta una trappola da fiutare ed evitare. Gli austriaci sanno bene che dalle loro parti arriva di rado una finalista e per loro questo è l’appuntamento della stagione, che se questa è appena agli albori.

E dunque giocheranno come se fosse una loro finale, in uno stadio che si preannuncia particolarmente caldo e non solo per le temperature che dalle parti di Vienna non sono usuali in questo periodo. La Fiorentina, dal canto suo, ha fatto le prove generali in campionato, andando a ’Marassi’ a testa alta, affrontando un catino ostile senza perdere la propria identità di gioco, con carattere e piglio di chi ha mostrato di aver raggiunto consapevolezza nei propri mezzi.

Fino a qui la filosofia. Ora la pratica.