×

Leader De Gea, l'amante del bello che ha scelto Firenze. Un consiglio anche... da Amrabat

Fermo più di un anno dopo aver ricevuto il premio di miglior portiere della stagione. Vuole entrare nella storia viola

“Io sono leggenda”. Forse non sarà l’ultimo della sua specie, ma sicuramente David De Gea è un’eccellenza assoluta nella categoria portieri. Il “custode” della porta viola contro il Milan ha piazzato una gara epica parando il possibile e buona parte dell’impossibile, compresi due rigori, scrive La Repubblica.

sponsored

LEADER. Esempio vivente per i giovani, compagno di squadra ideale per coloro che ancora non si destreggiano con l’italiano, leader per tutti. Perché se ti guardi indietro e vedi che a difendere la tua porta c’è uno come De Gea, beh, giochi indubbiamente più sereno.

Lui si allena e studia: i tiratori avversari ad esempio, compreso tutti i possibili rigoristi. E dire che negli ultimi anni non era andata così bene dagli undici metri. Quattro i rigori parati dal 2016 in poi, mentre da quando difende i pali viola da lì quasi non si passa.

sponsored

Oltre ai due contro il Milan, la qualificazione alla Conference League è arrivata anche grazie ad un rigore parato in Ungheria contro il Puskas Akademia. L'ANNO SABBATICO. Storia pazzesca quella di De Gea. Cresciuto nell’Atletico Madrid prima di passare al Manchester United dove per dodici anni è stato il portiere dei Red Devils.

sponsored

Nel giugno 2023 la fine del contratto con il club inglese (due mesi prima aveva vinto il Golden Glove, riconoscimento al miglior portiere della stagione) lo ha portato ad una decisione estrema. Non volendo trasferirsi in altre squadre di Premier League e poco motivato da altre situazioni, lo spagnolo si è fermato un anno.

Quattordici mesi passati tra una vita “quasi normale” fatta di cene, padel, tanti allenamenti individuali e molte ore passate con la famiglia in attesa dell’offerta giusta. IL BELLO. Amante del bello, De Gea aveva deciso di voler rientrare in una città meravigliosa ponendo tre opzioni nella sua testa parlando dell’Italia: Venezia, Roma ed ovviamente Firenze.

Molte le offerte garbatamente declinate da svariate parti del mondo. In Italia il corteggiamento più assiduo fu da parte del Genoache offriva uno stipendio doppio al calciatore. Il suo destino però era Firenze ed il colore scelto il viola: ha firmato un contrato annuale con opzione per la stagione successiva ed, udite udite, a parlargli della Fiorentina come autentico top club è stato Sofyan Amrabat, poi finito al Fenerbahce.

«Sono rimasto incantato da Firenze e dalla Fiorentina – disse il giorno della presentazione – e mi piacerebbe lasciare una mia impronta nella storia viola». Detto fatto.


Lascia un commento