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L'apertura di Commisso: "Posso aiutare a finire il nuovo Franchi con concessione lunga e controllo totale"

Le parole del presidente della Fiorentina che apre alla possibilità di un intervento della società per lo stadio

Lunga intervista al presidente della Fiorentina Rocco Commisso sul Corriere Fiorentino. Questi alcuni passaggi sul tema stadio, con l'apertura a collaborare con il Comune: "Io non capisco perché in Italia gli stadi debbano essere di gestione dei Comuni.

Io invece penso che debbano essere gestiti dai club. [...] Sarebbe ora di trovare un accordo". LA PROPOSTA. Come, esattamente? "Io non voglio mettere soldi, però se c’è la possibilità di fare qualcosa e di farla presto, se ne può parlare.

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Il Comune lo sa bene. Dario Nardella ora non è più sindaco, ma abbiamo parlato diverse volte, abbiamo inoltrato documenti, abbiamo mandato proposte all’amministrazione. Tra ottobre e novembre dello scorso anno abbiamo presentato a Nardella una proposta di sostegno nella realizzazione di quello che era il progetto completo dello stadio, perché il Comune non aveva e probabilmente non ha ancora tutti i fondi per farlo, in cambio di una concessione lunga, della gestione, dell’affitto...".

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NUOVO CORSO. E Palazzo Vecchio come ha reagito? "Non abbiamo mai ricevuto una risposta ufficiale". Funaro? "Fino a oggi è stata brava, ma la verità è che non so chi comanda qui a Firenze e chi può prendere la decisione e andare avanti".

La sindaca si è presa la delega tutta per sé. "Allora le chiederò: che cosa perde il Comune se la gestione dello stadio è della Fiorentina e non del Comune? Specialmente se con un accordo arrivassero più soldi, sempre che questo succeda.

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[...] Speriamo che con Funaro si arrivi al punto che si possa andare avanti. Ma veloci, perché stiamo perdendo troppo tempo". RICHIESTE. Quindi quali sono le vostre richieste? "Le solite: un cronoprogramma, non solo per questa stagione ma anche per le stagioni future, e la possibilità di continuare a giocare al Franchi.

Una volta che ci presenteranno cronoprogramma, costi, tempi, allora ci si siede di nuovo al tavolo per capire come si può fare tutto meglio e possibilmente più in fretta". PER IL NUOVO FRANCHI. Sarebbe disposto a mettere dei soldi sul nuovo Franchi?

"La possibilità di fare quello che potevo fare 5 anni fa non esiste più, perché ho già speso 430 milioni e sono parecchi quattrini. Non avessi fatto il Viola Park adesso avrei soldi che potrei anche spendere, ma oggi noi siamo qui seduti negli uffici del Viola Park.

Io devo guardare pure i bilanci della Fiorentina. Però... Se c’è l’opportunità, se si fa in fretta, e se il controllo totale dello stadio sarà della Fiorentina, con una concessione lunga, per gestire marketing, costi, ricavi...

be’, potremmo metterci attorno un tavolo per vedere se potremo aiutare a finire questo progetto. Se non si arriva al punto in tempi brevi per la Fiorentina sarebbe un disastro".


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