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L’anno magico di Re Moise. Già otto reti e la Nazionale

Arrivato dalla Juve, Kean ha già 'cancellato' il ricordo di Vlahovic. E non vuole fermarsi

Al terzo gol, l’apoteosi: Moise Kean si mostra a petto nudo davanti ai tifosi della Fiorentina in delirio. Firenze, che di bomber ne ha visti molti – da Batistuta a Toni, da Gilardino a Chiesa – celebra ora questo nuovo “Re Moise”.

Con otto reti all’attivo, tutte su azione, Kean tallona Retegui nella classifica marcatori e pareggia il bottino di Vlahovic alla sua prima stagione in viola, ma senza il supporto dei rigori. E chissà, presto potrebbe arrivare il momento in cui anche Kean tirerà dal dischetto, forte della sua capacità di dominare l’area e sfruttare profondità e spazi.

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Così scrive La Gazzetta dello Sport. Luciano Spalletti, commissario tecnico azzurro, ha assistito allo spettacolo dal Franchi, per poi accogliere oggi Kean a Coverciano dopo la sua prima tripletta in carriera. È stato un ritorno in grande stile: risparmiato per la trasferta europea, Kean ha ripagato la fiducia dell’allenatore Palladino con una prestazione travolgente, abbattendo da solo il Verona.

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Palladino, che già lo avrebbe voluto al Monza, lo ha elogiato: "È un grande calciatore, ha tutto per sfondare". Kean non ha solo dominato in campo, ma ha anche dedicato la sua esultanza a Ikoné, compagno di squadra e capocannoniere in Conference League, che ha appena perso il padre.

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Con gesti ispirati alle celebrazioni di Ikoné, l'ex Juventus ha mostrato il suo affetto e ha scritto: "Questo è per te". E proprio questo spirito di gruppo fa volare la Fiorentina, come sottolineato da Riccardo Sottil a fine gara: "Con Moise ci conosciamo da quando eravamo bambini.

Ritrovarci qui è fantastico". Kean ha aperto le marcature in poco più di tre minuti, ha poi raddoppiato da vero predatore d’area e infine ha siglato il terzo gol nel recupero, dopo aver fallito un paio di occasioni. Il suo obiettivo era chiaro: portare a casa il pallone per suo figlio Marley, di appena un anno.

La paternità sembra aver dato al numero 20 viola una nuova maturità, e se alla Juventus ora lo rimpiangono, a Firenze lo adorano. "Vlahovic chi? Noi abbiamo Kean! " è il coro dei tifosi. E Moise stesso ha concluso: "Sapevo che dopo il buio torna la luce".

Oggi, quella luce la porta lui, con ogni gol.


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