La notte di Kean, guida di un attacco devastante. L'ultima doppietta due anni fa

Grande fisicità, ma non solo: aperture, sponde, spizzate, colpi di testa. E quando deve calciare diventa implacabile

E’ la sua notte. Firenze ai suoi piedi lo incorona re. Moise Kean non segnava in serie A dal 15 settembre quando la Fiorentina perse a Bergamo (3-2) contro l’Atalanta in quella che finora è l’unico ko della squadra di Raffaele Palladino che ora corre un Frecciarossa.

Lo dimostrano i 15 gol segnati in tre partite in otto giorni, tra Lecce (6), San Gallo (4) e ieri Roma in casa (5). Ai quali si aggiungono i due segnati al Milan nella partita che ha dato la vera svolta alla stagione viola. Così scrive La Gazzetta dello Sport.

Ieri Moise è stato in dubbio fino all’inizio. Ma forse i dubbi non li aveva Palladino che lo ha voluto aggregare ai compagni nella campagna d’Europa, portandolo in Svizzera per consegnarlo a medici e fisioterapisti anziché lasciarlo da solo a svernare al Viola Park.

Kean si è unito a un gruppo che lo serve a dovere e gli permette di giostrare al meglio. Ma tanto fa pure lui, non solo con l’incredibile fisicità. Oggi Moise porta in dote un campionario di tecnica, numeri, anche col tacco, aperture, sponde, spizzate, colpi di testa.

E quando deve calciare diventa implacabile. Visto che ora i gol in campionato sono quattro. L’ultima doppietta era datata novembre 2022, con la Juve, contro la Lazio.