La Fiorentina di Palladino supera nei numeri quella di Italiano. Ogni dato è in "più"

La formazione di Palladino ha tutti i numeri più alti rispetto alla passata stagione. La differenza reti è incredibile con un salto da +4 a +15

Il segno "più" domina nella Fiorentina, rispetto alla passata stagione, dopo la dodicesima giornata di Serie A, scrive La Gazzetta dello Sport. Dalla posizione in classifica al numero di marcatori differenti, passando per le reti realizzate e subite.

La prima e più immediata voce è quella che riguarda la classifica generale: i viola hanno 5 punti in più dell'anno scorso, ma soprattutto la Fiorentina è seconda insieme a Inter, Lazio e Atalanta ad appena un punto dal Napoli capolista, mentre la passata stagione, dopo lo stesso numero di giornate, era quinta e si trovava a -11 dall'Inter prima, - 9 dalla Juventus seconda e - 3 dal Milan terzo.

RETI.

I viola sono in crescita. I gol realizzati hanno già toccato quota 25, 5 in più dell'anno scorso, mentre quelli incassati sono 6 in meno (10 contro 16) e danno un chiaro indirizzo sul maggior equilibrio fra fase offensiva e difensiva.

La differenza reti della passata stagione era +4, quella attuale è +15. Merito anche di una difesa che sta facendo meraviglie con la coppia formata da Comuzzo e Ranieri e che ha trovato una propria solidità passando, a settembre inoltrato, dalla linea arretrata a tre a quella a quattro.

È stato il cambiamento più appariscente dal punto di vista del modulo e anche quello che ha dato risultati immediati

MARCATORI. Sono 11 i diversi marcatori della Fiorentina in Serie A, un dato che porta a primeggiare sotto questo punto di vista la formazione di Palladino insieme a Lazio, Milan e Verona.

La passata stagione fino ad ora erano 9 uomini diversi ad aver fatto centro e quindi anche in questo caso c'è un segno più. Il miglior realizzatore adesso è Moise Kean, il bomber viola che supera quello della stagione 2023-24 che era Nico Gonzalez.

Il centravanti azzurro è già a quota 8 mentre l'argentino era fermo a 6.

EUROPA. I numeri sono superiori. La formula della Conference League è diversa quindi difficile da paragonare, però considerando le prime tre gare del girone, i viola ora hanno 6 punti (2 vittorie e una sconfitta) mentre lo scorso anno il successo era stato soltanto uno, con il Cukaricki, e due pareggi con Genk e Ferencvaros con un complessivo di 5 punti.

STADIO.

L'entusiasmo crescente sta portando al sold out il Franchi. All'inizio della stagione soltanto i big match potevano far pensare a uno stadio esaurito e invece il record di incassi è stato fatto con il Veronanell'ultima uscita.

La classifica sta facendo la differenza anche a livello di empatia. Fra i tifosi si respira euforia.