La Fiorentina c'è, con la forza del gruppo. Ma va allentata la tensione verso Praga

Tanto entusiasmo, corsa all'8° posto ancora viva. Ma la Fiorentina deve alleggerire la pressione sull'appuntamento contro il West Ham

La corsa all’ottavo posto non è ancora finita. La Fiorentina c’è, è viva. La vittoria con la Roma è la dimostrazione della forza tecnica e interiore di questo gruppo. La fotografia di una stagione straordinaria portata fino all’estremo.

Fino all’ultima partita. Ora rimane solo il Sassuolo, l’ultimo sforzo. Novanta minuti che potrebbero succhiare energie in vista della partita con il West Ham, ma Italiano non è abituato a fare calcoli e se la giocherà fino in fondo.

Giusto così, è questo il dna della sua squadra, il suo gioco non ammette pause. Un po’ di rotazione sarà inevitabile, ma come abbiamo visto ieri il gruppo c’è. Così scrive La Repubblica.

ALLENTARE LA TENSIONE. L’entusiasmo aiuta, ma se l’opzione ottavo posto dovesse saltare rimarrebbe solo la finale di Conference.

Una sfida di nervi, oltre che tattica. Ci sono alcuni errori da correggere, questo sì, ma c’è soprattutto da togliere un po’ di pressione alla squadra. Ecco, adesso la preoccupazione maggiore è che la Fiorentina non arrivi a Praga con troppa tensione addosso.

Sarebbe un disastro perché la paura ti rende fragile e vulnerabile, e la Fiorentina invece ha bisogno di ritrovare un po’ di solidità, oltre alle sue certezze. Serve un lavoro di scarico mentale che alleggerisca il clima intorno alla finale.

E in questo anche la società gioca un ruolo importante. Sarebbe sbagliato lasciare soltanto a Italiano la responsabilità di portare serenità dentro lo spogliatoio.