Kean punto fermo. La Fiorentina si gode il bomber ritrovato

Quattro le reti realizzate dal classe 2000. Per Palladino è stato (e rimane) il primo pilastro della sua Fiorentina

Punto fermo, per scelta e per rendimento. Come scrive la Gazzetta dello Sport, Moise Kean nella Fiorentina è stato il primo in tutto: come acquisto, come preferenza e come uomo irrinunciabile. Quando i viola sono andati a cercare il nuovo centravanti sul mercato hanno puntato dritto su di lui, con una trattativa lampo che ha dimostrato subito, nei fatti, che sarebbe stato il primo pilastro della nuova formazione.

Le quattro reti già segnate fra campionato e Conference, il ritorno con gol in Nazionale e la sua fame in campo, hanno fatto capire immediatamente al club che la fiducia era stata ben riposta. Per la prima volta in città ha preso sempre più consistenza l'idea che il post-Vlahovic abbia trovato una soluzione e che non ci sia più spazio per i rimpianti.

Non è solo una questione di gol realizzati, ma anche di capacità di immergersi in modo totale nello spirito di squadra e nella volontà di incidere sempre, per tenere ad alti livelli sé e la Fiorentina. Nessun altro attaccante è stato acquistato in estate perché Raffaele Palladino era convinto della scelta e non aveva bisogno di un vice-Kean dal mercato.

Tanto che ancora adesso l'alternativa rimane Lucas Beltran, già in rosa la passata stagione. Il tecnico lo vede più come punta centrale che trequartista ma il minutaggio parla chiaro perché Kean è già a quota 574 minuti e l'argentino a 114'.