Italiano vuol dire continuità e ambizioni. Ma il mercato è fermo in attesa della Uefa

La Fiorentina aspetta le decisioni da Nyon sulla Juve: Conference o meno cambia i programmi viola. Per soldi e non solo

La priorità era definire subito la questione-allenatore ed è ciò che la Fiorentina ha fatto all’indomani della finale di Conference. Quindi, per il terzo anno di fila, sarà ancora Vincenzo Italiano alla guida della squadra. Un segnale di continuità importante che certifica il lavoro del tecnico capace di riportare i viola in Europa e a disputare due finali (anche se poi perse) nella stessa stagione come non accadeva dagli anni '60.

Il tifoso viola ha sognato ma non gode nell’accontentarsi. Quindi, sposando le ambizioni dell’allenatore finito pure nel mirino del Napoli, attende di capire e vedere che Fiorentina sarà. Se Italiano è rimasto, al di là del contratto al 2024 con opzione che la società avrebbe già esercitato, significa che certe garanzie le ha ricevute anche perché la squadra necessita di una rivoluzione in tutti i reparti.

Così scrive Tuttosport.

IN ATTESA DELLA UEFA. Il mercato però, fa trapelare il club, è ancorato perlopiù al pronunciamento della Uefa atteso in settimana sulla possibile estromissione della Juventus dalle coppe europee: poter contare sul gruzzoletto della prossima Conference, dopo i 20 milioni presi quest'anno, cambierebbe per la Fiorentina strategie e prospettive.

Una posizione che non sta accedendo il tifoso, poco propenso ad accettare una campagna-acquisti più conservativa che competitiva. Urge semmai consolidare quanto costruito nell’ultima stagione e intervenire, a prescindere dai verdetti Uefa, su giocatori che non vadano a intasare lo spogliatoio, ma utili a far compiere un ulteriore salto di qualità.