Italiano si affida ai nazionali, ma la Fiorentina stecca: "Incidente di percorso"

Altro che record di punti, altro che ritrovarsi a 2 punti dalla vetta. La Fiorentina si butta via contro l'Empoli

Nessun record di punti dopo nove giornate, nessun aggancio alla Juve e, soprattutto, nessun -2 dalla vetta per una Fiorentina che è parsa la peggior versione di sé stessa. È stata la notte che Italiano proprio non si aspettava.

Il passo indietro arrivato nel primo momento delicato del campionato quando tutti gli occhi delle big erano puntati sulla Viola, attesa da un test di maturità dopo una striscia di sette risultati utili consecutivi e una serie di undici partite di fila senza sconfitte in casa in Serie A.

Prova fallita: «Per me è quello con l’Empoli rappresenta un incidente di percorso che può accadere durante la stagione», il pensiero di Vincenzo Italiano. «Eravamo al settimo cielo dopo Napoli ma sapevamo che poteva capitare ancora di tutto.

Abbiamo incontrato una squadra che ci ha castigato nei nostri errori. Abbiamo creato molto ma loro sono stati più bravi e hanno vinto. Potevamo svegliarci con una classifica incredibile ma adesso l’unica cosa che dobbiamo fare è archiviare e ripartire».

POCO LUCIDI. E dire che la sensazione emersa nel ko con l’Empoli è che la sconfitta sia maturata in modo simile a quella in cui i viola erano incappati alla terza giornata contro l’Inter. Allora Italiano scelse di cambiare un solo giocatore di movimento (oltre il portiere) rispetto alla squadra che aveva dato tutto nel playoff di Conference con il Rapid Vienna.

Stavolta, pur con la sosta della Nazionale nel mezzo, pare proprio non aver pagato la scelta di riproporre in campo fin dall’inizio addirittura sei elementi che nel corso della settimana passata erano stati impegnati con le rispettive selezioni.

Piccata, in particolare, è stata la risposta dell’allenatore a chi lo accusa di non aver saputo curare nel migliore dei modi una fase difensiva che nel derby è apparsa, però, più superficiale di altre volte: «Non penso che abbiamo trascurato la fase difensiva in questa partita, così come in altre: abbiamo tirato venti volte in porta e battuto tredici angoli.

Non accetto sentir dire tutte le volte che la Fiorentina non sa lavorare nel reparto arretrato. Rispetto all’Empoli ci tengo a precisare che abbiamo avuto una valanga di occasioni in più» ha aggiunto il tecnico.