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Inter, dentro i migliori contro la Fiorentina. Inzaghi: "Troveremo una squadra in salute"

Dopo il largo turnover di Napoli, Inzaghi riproporrà la squadra che ha conquistato la finale di Champions. Assente solo Mkhitaryan, dovrebbe giocare Handanovic

Con un occhio si vede il colore viola che incombe e con un altro si guarda già oltre, verso il Bosforo. Ma così facendo è la vista sul presente che rischia di appannarsi. Simone Inzaghi ha tanti pensieri per la testa, finali che si affollano e imprese che si preparano, ma scivolando per la dodicesima volta in campionato si è complicato più del necessario il lavoro dei prossimi giorni.

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Ieri la sconfitta per 3-1 a Napoli, viziata anche dall'espulsione di Gagliardini. Niente è compromesso per la qualificazione Champions in campionato, ma intanto la Lazio ha scavalcato i nerazzurri e dopo la finale di Coppa contro la Fiorentina ci sarà l'Atalanta, 72 ore dopo la gara di Roma.

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Insomma, in caso di ulteriore passo falso Inzaghi si dovrà giocare tutto nell'ultimo turno con il Torino, a 6 giorni dalla finale di Champions. Così scrive La Gazzetta dello Sport. DENTRO I MIGLIORI. "Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo l’ingenuità di Gagliardini.

Nel primo tempo avevamo sofferto il giusto senza concedere troppo al Napoli", ha detto Inzaghi. "Questa era la 15a gara in 50 giorni, ho bisogno di tutta la rosa perché da aprile abbiamo fatto un calendario impossibile e tutti sono stati bravissimi".

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I delicati 180’ finali del campionato sono comunque messi tra parentesi da due finali: la prima di Coppa Italia, mercoledì con la Fiorentina, è ormai una dolce abitudine, quella del 10 giugno a Istanbul una meravigliosa vertigine per i nerazzurri.

Inzaghi vuole iniziare subito ad alzare trofei e contro la Viola userà di nuovo i titolari, da Acerbi a Darmian dietro, passando per Dumfries e Dimarco sulle fasce. In mezzo riprenderanno possesso delle loro terre sia Brozovic che Calhanoglu, mentre la coppia di attacco dovrebbe essere quella incisa nella pietra per le serate di Coppa: Lukaku ieri ha dato ulteriori segnali, ma Dzeko è davanti per affiancare Lautaro.

"Dobbiamo essere bravi a non pensare subito alla Champions... Ma dopo questa partita dispendiosa dobbiamo recuperare energie psicofisiche per la Coppa Italia perché troveremo una Fiorentina in salute", ha chiosato Inzaghi. GIOCA HANDANOVIC.

Dopodomani all’Olimpico con la Fiorentina l’Inter gioca la sua quarta finale in due anni, a cui se ne aggiungerà una quinta, ancora più prestigiosa, il 10 giugno. Dopo il maxi-turnover operato al Maradona, Inzaghi con la Viola tornerà a battere le strade più sicure.

La formazione dovrebbe essere per nove undicesimi quella del doppio derby di semifinale. Un cambio è obbligato visto l’infortunio di Mkhitaryan (al suo posto Brozovic con Calhanoglu mezzala) e un altro cambio, invece, è strategico.

Inzaghi dovrebbe, infatti, onorare la promessa fatta a capitan Handanovic, l’uomo che ha alzato gli ultimi quattro titoli nerazzurri. Era lo sloveno il portiere designato per la Coppa Italia, ma l’espulsione nell’andata di semifinale con la Juve gli aveva fatto saltare il ritorno a San Siro.

Al di là delle rotazioni, però, è un ultimo premio per una bandiera al passo di addio.


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