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I segni della stanchezza e tre punti che hanno il sapore di impresa. Altro segno di maturità

La grande festa a fine partita racconta la consapevolezza di quanto sia stata importante la vittoria di Torino

Pochi giorni fa, dopo il successo, Raffaele Palladino aveva raccontato di non voler guardare la classifica, ma intanto la terza vittoria consecutiva in altrettante trasferte (alla quale aggiungere quella in Svizzera contro il San Gallo) spinge la Fiorentina sempre più in alto.

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Prova ne è la festa che scatta negli spogliatoi e viene raccontata sui social del club, al termine di una partita difficile, equilibrata. Così scrive il Corriere Fiorentino. OLTRE LA STANCHEZZA. I tre punti raccolti a Torino hanno il sapore di un’altra impresa, perché la stanchezza comincia a farsi sentire nelle gambe di un gruppo che ha ancora due impegni prima della sosta, ma è nella coesione del gruppo che l’allenatore vanta i meriti maggiori.

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Perché i viola hanno saputo andare oltre le assenze (oltre Gudmundsson anche ieri era assente Cataldi mentre Pongracic si è rivisto con la Primavera) e capitalizzare al massimo l’unica occasione della partita, un chiaro segno di maturità.


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