×

I 10 mesi che sconvolsero Firenze. Percorso 'facile'? Anche nel '57 e nel '61...

La Fiorentina a Praga giocherà la sua 60° partita stagionale. Avversarie abbordabili? Anche quando arrivò in finale di Coppa dei Campioni

Da quanti anni Firenze non si svegliava con questo sorriso sulle labbra? Lo stesso sorriso di quei giocatori che sotto il curvino dei tifosi, in uno degli stadi più belli d’Europa, festeggiavano un trionfo. Perché di questo si tratta, di un trionfo.

Due finali in una stagione fatta di 60 partite: il 7 giugno, a Praga, si giocherà la 60ª partita del 2022-23, quasi dieci mesi senza respiro, ma respirando l’aria dei momenti che contano e che vanno celebrati. Partenza il 18 agosto al Franchi contro il Twente: con tutta la stima e con tutto l’ottimismo possibile e immaginabile era difficile pensare che la Fiorentina, questa Fiorentina, arrivasse così in alto.

sponsored

Fosse così tanta e così bella, così vera e così squadra. Così scrive Il Corriere dello Sport - Stadio. ALTRO CHE PERCORSO FACILE. E che, per cortesia, non vengano fuori discorsi strani e sbagliati sul percorso facile, sulle avversarie abbordabili.

Quando la leggendaria Fiorentina del primo scudetto, quella di Julinho e Montuori, arrivò in finale di Coppa dei Campioni col Real Madrid, incontrò l’IFK Norrkoping, il Grasshoppers e solo in semifinale l’ostacolo tosto della Stella Rossa.

sponsored

E i leoni di Ibrox, quelli che vinsero la Coppa delle Coppe nel ‘61, prima di battere in finale i Rangers eliminarono il Lucerna e la Dinamo Zagabria, mica squadroni. Eppure oggi Firenze li ricorda con quel nome, i Leoni di Ibrox Park.

Questa Fiorentina arriva a Praga portandosi dietro i trionfi di Braga, di Poznan, di Basilea,tre partite 11 gol, non sono le big d’Europa ma nemmeno le più scarse. Questa finale di Conference resterà nel cuore di Firenze. E’ la coppa meno prestigiosa, ma per la Fiorentina può diventare una tappa fondamentale per vincere e crescere.

sponsored

Lascia un commento