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Già 7 gol subiti in 5 gare, si sblocca anche il Monza. Vecchi errori e nuovi limiti

Palladino prova ad alternare due linee difensive, ma sempre a tre. E la Fiorentina subisce troppo nella prima mezz'ora

I numeri non mentono: i gol subiti, nelle prime cinque partite della stagione della Fiorentina, sono già sette. Troppi, variegati, inaspettati. In un inizio di stagione particolarmente complesso per la viola, la fase difensiva rappresenta un po’ lo specchio delle difficoltà del nuovo corso di Palladino, nel fin qui sofferto passaggio dalla linea difensiva a 4 di Italiano a quella a 3 dell'ex Monza: la questione, ad ogni modo, va ben al di là dei freddi schemi e degli anacronistici moduli, perché coinvolge tutta la squadra e la fase di non possesso, scrive il Corriere Fiorentino.

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SBLOCCATI. E dire che, almeno sulla carta, il calendario alla vigilia avrebbe suggerito tutt’altri numeri: due neopromosse come Parma e Venezia in campionato, intervallate dagli spareggi di Conference contro la non irresistibile Puskas Akademia, e infine il Monza.

Solo con il Venezia — peraltro in quell’occasione privo del suo riferimento offensivo Pohjanpalo — la retroguardia viola è riuscita a mantenere la propria porta inviolata. E con il Monza sono arrivati due gol al passivo, nonostante la formazione di Nesta fosse reduce dalle zero realizzazioni nelle precedenti tre gare, contro Sudtirol, in Coppa Italia, e contro Empoli e Genoa in campionato.

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ALTERNANZA. Palladino ha provato a dare continuità principalmente a due specifiche linee arretrate: dopo l’esordio di Parma, con la difesa composta da Quarta, Pongracic e Comuzzo, nelle successive quattro sfide ha alternato Quarta, Pongracic, Ranieri in Conference con Comuzzo, Ranieri e Biraghi in campionato.

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Una variazione di uomini — che ha interessato anche la porta, con Terracciano portiere di campionato e De Gea di Conference — ma non di risultati. VECCHI E NUOVI ERRORI. Le vecchie lacune del passato hanno lasciato spazio a nuove crepe del presente. La difesa alta di una volta, i duelli uomo su uomo di oggi, gli errori dei singoli e quelli di reparto, gli errori di concentrazione e quelli di posizione si sono miscelati in un cocktail amarissimo, che ha condotto la Fiorentina verso i sette gol subiti.

E dei sette in questione, infatti, ben cinque sono arrivati nei primi 32’. Anche il centrocampo è in cerca di stabilità, dopo la vicenda Amrabat e i tre colpi di mercato degli ultimi giorni.


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