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Gazzetta: Nzola prima scelta per l'attacco della Fiorentina

L'attaccante dello Spezia conosce già Italiano e non costa molto, fattori che lo rendono la pista più concreta per la Fiorentina

Come scrive la Gazzetta dello Sport, la Fiorentina dopo i problemi dell'anno scorso cerca disperatamente gol, anzi centravanti. Cabral è stato re Arthur solo In Conference League (7 reti), ma in campionato si è fermato a quota 8.

Luka Jovic ha fatto anche peggio: 6. Quattordici gol in due centravanti è un bottino insoddisfacente. Soprattutto il serbo sbarcato dal Real Madrid, ha deluso. Uno dei due partirà, dipenderà dalle offerte che arrivano. E un numero 9 arriverà di sicuro, forse due.

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Come detto, la Fiorentina ha intrapreso diverse piste e la più concreta porta ancora al primo obiettivo, M’Bala Nzola. L’attaccante dello Spezia retrocesso, nelle ultime due stagioni è andato sempre in doppia cifra (11 e 13 reti), ha le caratteristiche adatte per inserirsi nell’attacco viola, non ha molte pretese e nemmeno una sfilza di pretendenti come nel caso di altri giocatori.

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E poi Italiano lo conosce avendolo allenato a Spezia e non costa molto. Particolare di non poco conto, perché la Viola ha altri reparti da rinforzare. LE ALTERNATIVE. Un centravanti arriverà comunque, ma è ovvio che non si potrà partecipare ad aste folli.

In lizza però rimane sempre quel Boulaye Dia che nella Salernitana è stato capace di segnare ben 16 reti. Il senegalese però è inseguito da molti è di sicuro 15 milioni non basteranno per aggiudicarselo. Forse è più facile arrivare al nuoco “oriundo” della nazionale di Roberto Mancini: Mateo Retegui.

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Anche se pure l’italo-argentino ha parecchi corteggiatori, la Viola ha dalla sua il grande rapporto del giocatore con Burdisso. Se il d.g. riuscirà a convincerlo della bontà del progetto viola, il resto va in discesa. Perché il Tigre, squadra in cui gioca Retegui, ha messo una clausola rescissoria abbordabile: dai 15 ai 18 milioni.

L'OUTSIDER. L’ultimo rumors, che proviene dal Brasile, ci parla di emissari viola sbarcati a San Paolo per vedere all’opera e parlare Giovane, si chiama proprio così, baby centravanti del 2003 che si è messo in mostra con il Corinthians.

La promessa verde oro, nazionale Under 20 (4 presenze, 2 gol) ha trovato poco spazio in prima squadra mentre l’anno scorso aveva collezionato 10 presenze. Può essere un buon profilo con vista futuro.


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