Franchi, senza i 55 milioni Palazzo Vecchio non ferma la gara: i soldi possono arrivare da Euro2032

Il Comune di Firenze va avanti nella gara: una decina di soggetti interessati ai lavori, si procederà per step. Palazzo Vecchio convinto di poter trovare i 55 milioni dai fondi per gli Europei

Il governo vara ufficialmente il decreto definanziamento, cioè l’atto pluriannunciato con cui si cancellano i 55 milioni di euro di finanziamenti del Pnrr per il nuovo Franchi. Ma Palazzo Vecchio tira dritto. Non ferma la gara né la sospende.

E anzi accoglie con grande favore le parole del ministro dello sport Andrea Abodi che al Qn ha parlato di un piano da 1,5 miliardi di euro di finanziamenti per gli stadi italiani da candidare agli Europei del 2032: il Comune è convinto che da lì potrebbero arrivare i 55 milioni per ora tolti.

Così scrive La Repubblica.

A STEP. Con i 140 milioni di fondi confermati (i 3/4 del totale, circa 200 milioni) intende andare avanti con la procedura di gara in corso per l’affidamento della progettazione esecutiva e poi dei lavori.

Possibile anche se una fetta del finanziamento è per il momento sparita, secondo Palazzo Vecchio: le risorse potrebbero essere aggiunte in corso d’opera e intanto i lavori potrebbero andare avanti a lotti, sulla base di un contratto ad hoc con la ditta che si aggiuficherà l’appalto.

A febbraio sono del resto arrivate molte disponibilità a partecipare alla gara Franchi e nei giorni scorsi il Comune ha chiesto loro di formulare un’offerta. Una decina di soggetti diversi si sono fatti avanti in Comune per informazioni.

Palazzo Vecchio intende aggiudicare la gara a luglio e poi andare avanti a step.