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Franchi: saranno in trentamila questa sera. Lieto fine per i tre maxischermi

Alla fine il Franchi questa sera sarà aperto e ci saranno anche i tanto attesi maxischermi, uno per ogni settore aperto al pubblico

È servita una riunione fiume attorno all’ora di cena in seno alla Prefettura di Firenze per sbrogliare in modo definitivo la matassa attorno alla questione Franchi. E all’allestimento dei tre maxischermi che permetteranno agli oltre 30mila spettatori attesi questa sera allo stadio di assistere alla finale di Conference League.

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Tra Fiorentina e West Ham. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio. Alla fine, dopo un lungo tira e molla passato anche attraverso un duro botta e risposta tra il club viola e il Comune di Firenze, è arrivato l’epilogo che tutti i tifosi speravano.

Oltre al tabellone dell’impianto sopra la Curva Ferrovia (l’unico settore che resterà chiuso questa sera) potranno essere montati anche gli altri display (in tutto saranno tre). Che consentiranno la trasmissione della partita (il segnale irradiato sarà quello di Tv8).

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CORTO CIRCUITO

E dire che l’epilogo – che a inizio settimana sembrava scontato – non è stato di facile soluzione. Il motivo? Un corto circuito (per certi aspetti imbarazzante) nei dialoghi tra società e istituzioni. E l'eccessiva celerità con cui la vicenda è stata gestita dalle parti in causa.

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Che nel tentativo di snellire una procedura diversa rispetto a quella per l’organizzazione di una gara di Serie A (ci sono tutt’altri adempimenti burocratici da portare a termine) si è persa per strada alcuni passaggi cruciali.

Tra cui una documentazione per l'allestimento di strutture aggiuntive sul terreno di gioco che avrebbe dovuto valutare già nei giorni scorsi una commissione di vigilanza. Il fatto che almeno la metà del personale sicurezza e SLO (supporter liaison officer) del club viola fosse già impegnato in Repubblica Ceca non ha aiutato a sbrogliare la matassa.

BOTTA E RISPOSTA

A prendersi la scena in una giornata che, almeno fino al tardo pomeriggio, è stata molto incerta è stato così il botta e risposta a distanza tra i viola e il Comune. La società di Commisso ha infatti fatto trapelare che Palazzo Vecchio non fosse intenzionato a emanare un'ordinanza speciale per superare l'impasse che regnava da lunedì.

Salvo poi ricevere una smentita dal sindaco Nardella.


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