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Franchi, riparte l'iter per il restyling. Lavori a lotti, si può rinunciare a fotovoltaico e parcheggi sotterranei

In attesa di capire se il Comune riceverà, per un verso o per un altro, i 55 milioni persi, l'iter riparte. Due lotti di lavori, progetto esecutivo ad Arup

Restyling del Franchi, Palazzo Vecchio riparte. In attesa che il governo dia una risposta definitiva sul finanziamento del progetto alternativo presentato dal Comune, che consenta di recuperare in tutto o in gran parte i 55 milioni persi con l’annullamento del decreto Pnrr, c’è il primo passo verso la nuova gara d’appalto.

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La garà sarà bandita a ottobre e dovrà concludersi nel giro di due mesi per consenire l’avvio dei cantieri entro fine anno. Intanto entro settembre si prevede che venga consegnato il progetto esecutivo per la realizzazione del restyling che dovrà essere fatto in lotti successivi senza mai interrompere i lavori.

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Il primo step di ripartenza è proprio l’assegnazione per determina comunale della realizzazione del progetto esecutivo ad Arup. Il progetto esecutivo nella gara andata deserta doveva essere fatto dal raggruppamento di imprese partecipanti al bando integrato, ora invece dovrà precedere la gara d’appalto ed essere consegnato in un tempo più rapido.

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Così scrive La Nazione.

DUE LOTTI. Il primo stralcio prevede la realizzazione di lavori con 127 milioni di euro cui aggiungere i 13 milioni di entrate del Comune, che potrebbero anche provenire dall’Art bonus per un totale di 140 milioni.

Mentre lo stralcio 2 da 72 milioni è il secondo lotto che al momento è privo di fonti di finanziamento. Quello relativo ai 55 milioni che potrà essere realizzato quando sarà chiusa la partita con il governo e si potranno stornare a bilancio mutui attualmente impegnati su altri progetti. Il costo complessivo previsto è di oltre 212 milioni, ammesso che arrivino i 55, per decreto o con il ricorso al Tar.

Il progetto dovrà prevedere due fasi, nella prima probabilmente Arup rinuncerà a realizzare la complessa e all’avanguardia opera di pannelli fotovoltaici sopra il tetto, limitandosi a tirare su l’attesissima copertura di tutto lo stadio. Poi c’è l’ipotesi di fare a meno, almeno nel primo step, del parcheggio sotterraneo, della realizzazione degli spazi polivalenti nel retro delle curve.

Mentre saranno fatte sicuramente le curve nuove. I lavori dovrebbero partire (dalla Curva Ferrovia) entro fine dicembre, al più tardi a gennaio. Ma c’è da rispettare il cronoprogramma Pnrr con fine lavori entro il 2026.


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