Firenze e la fiducia di Palladino: Kean in scia positiva, 6 gol nelle ultime 3 gare

Moise cercava il posto giusto, l'ha trovato a Firenze. Ora guida una Fiorentina che punta in alto

Non era una questione tecnica, non lo è mai stata. Non si esordisce in Serie A e in Champions a nemmeno 17 anni se i mezzi non sono adeguati. E non poteva essere vero quello zero alla casella “gol segnati” nell’ultima stagione bianconera.

Moise Kean aveva solo bisogno di fiducia. Nei propri mezzi e da parte di squadra e allenatore. L’ha cercata in molti posti - Everton, Paris Saint Germain, la casa Juve dove è tornato due volte - prima di trovare quello giusto.

E anche l’allenatore giusto. Ora è sta bene dov’è: al centro dell’attacco della Fiorentina di Raffaele Palladino. Così scrive La Gazzetta dello Sport. «Con Moise ho toccato i tasti dell’amore - ha spiegato il tecnico viola - e ho dato fiducia a un ragazzo che ne aveva tanto bisogno e che doveva ritrovare autostima.

È stato molto bravo perché si è messo a disposizione del gruppo con grande umiltà, ha fatto un grande lavoro su se stesso e a mio avviso ha grandi margini di miglioramento. Nemmeno Moise sa quanti margini di miglioramento ha».

La fiducia si traduce in gol, già 12 in stagione, 8 dei quali in campionato e pure uno con la Nazionale. Perché la fiducia trasforma pure il viola in azzurro. Con l’Italia stavolta Moise non è andato a segno, tra Belgio e Francia, ma ha tenuto i muscoli in condizione.

Alla sosta del campionato, ci era arrivato in serie super positiva: 6 gol nelle ultime 3 partite giocate. Doppietta alla Roma, una pausa con il Genoa per un problemino fisico, poi rete da tre punti al Torino e tripletta al Verona. Oggi contro il Como il centravanti della Fiorentina conta di proseguire il momento magico.