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Fiorentina, svelata la seconda maglia. Sui social vince l'ironia

Dalle prime impressioni non sembra aver colto l'apprezzamento di tutti la nuova seconda maglia della Fiorentina

Le maglie da calcio sono uno dei temi di discussione che coinvolge più tifosi. Anche perché stiamo parlando dell’oggetto cult per eccellenza. In particolare quando, come fatto da Kappa e Fiorentina, si decide di osare un po’ e uscire dai binari tradizionali.

Scrive il Corriere Fiorentino.

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Il filo rosso che lega le divise della prossima stagione è il tema del giglio

Nella maglia per le gare in casa viene rappresentato attorcigliato come un frammento di Dna. Mentre in quelle da trasferta presentata ieri viene fatto «un omaggio all’unicità floreale fiorentina e ai luoghi bucolici» della città, spiega la società.

La nuova seconda maglia della Fiorentina presenta infatti una grafica obliqua che attraversa lo sfondo bianco. E ricrea l’intrecciarsi di gigli sbocciati, che poi avvolgono anche le maniche. Il colletto, a differenza della versione «home» ha un taglio a V.

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Sul quale è presente una doppia finitura in viola e in rosso che viene ripresa anche sul fondo della casacca, sulle maniche, pantaloncini e sul calzettone. Sopra il colletto, sul lato esterno, c’è la scritta «Play to be different».

Mentre sul lato interno sono sempre riportati i 13 gigli, omaggio a Davide Astori. Per le due maglie riservate al portiere, invece, è stata scelta la colorazione arancione e verde acqua. Anche in quel caso con un motivo floreale tono su tono.

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Un design moderno e innovativo che piace a una parte della tifoseria («Bella bella», «Assurda» si legge in alcuni commenti). E invece fa storcere il naso a chi preferirebbe due maglie un po’ più tradizionali. In questo caso i commenti sono un po’ più duri.

Tra chi scrive «L’è un bel pigiama», «Erano meglio quelle dell’anno scorso», e chi ci va giù ancora più pesante.

Ma qualcuno fa pure notare un elemento già emerso fuori in passato

Ovvero la differenza tra questo giglio diciamo «tradizionale» e il giglio di Firenze, chiamato con diversi nomi, anche giaggiolo. Alla fine, come spesso accade tra toscani, prevalgono le battute. «Siamo figli dei fiori?» chiede qualcuno sui social.

«Significa che sarà una stagione tutta rose e fiori?» scherzano altri tifosi. C’è però una cosa su cui tutti sono d’accordo, che ribadisce un appassionato: «Conta chi ci metterete dentro». Il riferimento, ovviamente, è ai giocatori che comporranno la nuova rosa.


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