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Fiorentina, servono esterni: piace ancora Laurienté. Ora costa la metà

L'esterno appena retrocesso con il Sassuolo è ancora nei radar dei viola che lo seguono ormai da diversi mesi

A volte ritornano. Armand Laurienté, ad esempio. Perché la ricerca del centravanti per la Fiorentina è diventata questione annosa, ma anche quella dell’esterno offensivo ha sempre i tratti dell’obiettivo complicato al trascorrere delle stagioni e al difettare del rendimento necessario da parte di chi era stato scelto.

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Scrive il Corriere dello Sport-Stadio. Jonathan Ikoné, tanto per fare un nome nel rapporto qualità-prezzo dopo i 15 milioni pagati dal club viola nel gennaio 2022 per portarlo via dagli allora campioni di Francia del Lilla. Un altro sulla falsariga e per altri motivi è Brekalo, in prestito all’ultimo mercato invernale all’Hajduk Spalato sulla cui panchina si è appena messo a sedere Rino Gattuso, e insomma si torna all’assioma di partenza: a volte ritornano perché la Fiorentina ne ha bisogno.

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PERFETTO A SINISTRA

Seppur non quello di un anno fa che aveva attirato le attenzioni del club di Commisso (e non solo), l’esterno francese rimane comunque un elemento di spicco nel ruolo e la retrocessione in Serie B del Sassuolo lo porta necessariamente via dall’Emilia Romagna per ragioni tecniche, economiche e di inevitabile ricambio.

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Intanto, gioca a sinistra, lì dove Italiano per mantenere Gonzalez a destra nell’ultimo anno ha alternato un po’ tutti gli esterni a sua disposizione, da Sottil a Kouame passando per gli stessi Brekalo e Ikoné, e a volte utilizzando anche chi le caratteristiche da calciatore di fascia proprio non le ha, tipo Bonaventura e Castrovilli, chiaro sintomo di una mancanza che va colmata.

Con un innesto che abbini la capacità di garantire assist e qualche gol, così come di giocare alle spalle della prima punta, due prerogative che saranno richieste nel ruolo da Palladino a prescindere dal modulo utilizzato (3-4-2-1 o 4-2-3-1).

PREZZO DIMEZZATO

Laurienté costava tanti soldi, diciamo non meno di 18 milioni tendenti a oltre 20, motivo per il quale la Fiorentina ha abbandonato la pista abbastanza in fretta un’estate fa e poi non ci è nemmeno tornata sopra - dopo aver appena abbozzato il tentativo e capìta di nuovo l’antifona - lo scorso inverno quando tra l’infortunio di Nico Gonzalez (seguito da quello comunque meno serio di Sottil), Brekalo che se ne andava e Ikonè che stentava, l’inserimento di un esterno d’attacco era diventato necessario, forse obbligato.

Ma non per la Fiorentina a quei prezzi. Stavolta il discorso cambia: di soldi ne potrebbero bastare meno della metà e con i vari bonus.


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