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Fiorentina, rilancio per Vranckx. Il giocatore ha aperto ai viola, chiede uno stipendio alto

E' fuori dal progetto del Wolfsburg, ma i tedeschi chiedono ancora 12 milioni. La Fiorentina si ferma a 8 con i bonus

Un ’accelerazione, non bruciante ma decisa. Per Aster Vranckx e con il Wolfsburg, ora che l'Europeo del Belgio è finito. La Fiorentina è tornata a farsi sotto per un obiettivo che tra i primi è entrato nei pensieri dei dirigenti con l'avallo di Palladino, anche per l’interesse pregresso di un anno fa che il club di Commisso non ha mai accantonato del tutto.

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Un nuovo tentativo con i viola che non vogliono andare oltre certe cifre, ma con la possibilità che tutto possa cambiare all’improvviso, scrive Il Corriere dello Sport - Stadio. FINO A OTTO. Per prendere Vranckx, 22 anni il prossimo 4 ottobre e nessuna gioia personale in Germania non avendo disputato nemmeno un minuto, sono stati messi sul tavolo sei-sette milioni che possono salire subito a otto grazie ai consueti bonus.

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Bastano? No. Perché il Wolfsburg a sua volta ne ha messi dodici come prezzo sul cartellino del calciatore, cifra che la Fiorentina si è sentita chiedere, più o meno, anche per altri centrocampisti, da Brescianini a Bondo, da Pobega a Benavidez.

Ma per Vranckx ora c'è un tentativo concreto. EFFETTO SCADENZA. Una distanza che è effettiva e non facilmente colmabile seppur a prima vista non tanto marcata: la Fiorentina, che sta già spendendo più del doppio per un altro obiettivo con uguale scadenza contrattuale giugno 2025 (Moise Kean, in arrivo a giorni al Viola Park dietro esborso di tredici milioni più cinque di bonus), sarà restia a salire, mentre il Wolfsburg cercherà di monetizzare al massimo una risorsa non ritenuta più tale.

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Vranckx sa di essere abbastanza fuori dai piani tecnici del Wolfsburg e ha già aperto a un suo trasferimento alla Fiorentina. Pur chiedendo uno stipendio piuttosto alto sul quale il club viola deve riflettere. REGISTA E MEDIANO.

A Firenze lo aspetterebbe una squadra proiettata verso una piccola, grande rivoluzione tattica, netta soprattutto in difesa nel passaggio dalla linea a quattro alla linea a tre, ma anche a centrocampo “sparirà” la figura del regista classico a cui si affidava Italiano sempre o quasi sempre per lasciare posto e spazio a due mediani che sappiano pensare e giocare da registi quando c’è da costruire l’azione, che sappiano rifinirla venti o trenta metri più avanti, che siano in possesso di tempismo, forza e determinazione per inaridire la manovra avversaria.

Uno come Aster Vranckx, insomma.


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