Evitare la ‘super usura’. I big servono per provare l’accesso alla Champions

E’ necessario scegliere le priorità. Soprattutto adesso. La Champions è un traguardo possibile per quanto visto sin qui

La partita di Conference League a Cipro ha rinforzato il concetto. E’ evidente che il gap tra alcuni titolari ealcune alternative c’è e si fa sentire per laFiorentina, scrive La Nazione. A oggi la squadra formata dai titolarissimi ha guidato la truppa di Palladino ad essere al terzo posto in classifica e per gli impegni così ravvicinati non può essere usurata, ma messa in modalità risparmio energetico, anche per evitare possibili contrattempi (come nel caso di Gud).

Troppo ghiotta la possibilità di rimanere agganciati al treno che porta alla competizione più bella (e ricca) per mettere tutto a repentaglio. Per quanto la Conference sia comunque una competizione che dà prestigio, lottare per la Champions sembra essere la priorità di questo momento.

A meno che la società non decida di intervenire in modo massiccio a gennaio prendendo almeno un calciatore per reparto. La ’super usura’ di quei calciatori che in Serie A stanno facendo la differenza è da evitare a tutti i costi.

Questo non vuol dire uscire o abbandonare la Conference o la Coppa Italia, ma è necessario scegliere le priorità. Soprattutto adesso. La Champions League genera ricavi per i viola impensabili e la squadra ha legittimato la sua aspirazione con gare di spessore.

Le indicazioni del campo sono state chiare e non possono essere sottovalutate. Sarebbe un errore imperdonabile. E questo la Fiorentina, nel suo complesso, lo sa perfettamente.