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Esperienza tra i pali in attesa di Martinelli-Vannucchi: Horn prima scelta della Fiorentina

La Fiorentina vuole puntare con forza sui suoi giovani portieri Martinelli e Vannucchi. Per questo sarà preso un portiere d’esperienza

Si sofferma sul nuovo portiere che avrà la Fiorentina il Corriere Dello Sport. Tre, al momento, sono gli indizi che trovano conferme negli ambienti vicini alla società su quello che sarà il futuro estremo difensore viola: il nuovo numero uno sarà straniero (arriverà da un campionato estero e non dall’Italia), porterà con sé a Firenze un bagaglio d’esperienza di tutto rispetto e sarà un elemento destinato a rimanere in rosa per un tempo non troppo lungo.

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Ergo, per farne un discorso di carta d’identità, le attenzioni del ds Pradè non saranno rivolte a giocatori né troppo giovani né in fase d’ascesa. MARTINELLI-VANNUCCHI. In ottica futura, infatti, la volontà della Fiorentina pare quella di voler puntare su Martinelli e Vannucchi, rispettivamente 2006 e 2007.

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Per questo si renderà necessario l’approdo tra i più grandi di un profilo già fatto e finito, in grado quindi di giocare con continuità per almeno due-tre stagioni per poi trasformarsi in una chioccia in favore di chi prenderà il suo posto.

HORN. Da qui il nome di Timo Horn, classe ’93 che tra meno di 48 ore si svincolerà a parametro zero dopo una vita (ventuno anni) al Colonia. Nell’ultima stagione, però, ha giocato solo 120’. Qualcuno gli ha già parlato di Firenze e la prima reazione è stata positiva.

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Seguono altre tre candidature come quella di Areola del West Ham, Livakovic della Dinamo Zagabria (in questo caso però il prezzo sarebbe molto alto, ovvero 10-15 milioni di euro) e Musso dell’Atalanta, per il quale tuttavia Italiano - informato della pista che porta all’argentino - sembra non aver fatto i salti di gioia.

TITOLARE. Su una cosa, però, la Fiorentina vorrà essere chiara fin da subito. Con il tecnico, la squadra e l’ambiente. Colui che arriverà per difendere la porta, sarà il titolare. Terracciano rimarrà ma per fare il numero 12 o l’uomo di coppa, conclude il quotidiano.


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