È scoppiata la Kean mania. Mai visto un Moise così

Il centravanti classe 2000 è rinato alla Fiorentina. La doppietta contro la Roma lo ha consacrato

Come scrive la Gazzetta dello Sport, è scoppiata la Kean mania. Firenze ieri si è svegliata pazza di Moise dopo la cinquina rifilata dalla Fiorentina alla Roma. In un successo devastante e debordante c'è lo straordinario contributo dell'attaccante nato a Vercelli che a Luciano Spalletti servirà eccome per cullare sogni, azzurri, di gloria.

Kean è un iradiddio. Non lo sposti, fa le sponde alla perfezione, le spizzate giuste, ora anche i colpi di tacco che liberano i compagni, ha una perfetta intesa con Lucas Beltran, chiamato a sostituire l'infortunato Albert Gudmundsson, e, soprattutto segna.

Ora in campionato è a quota quattro. Grazie alla doppietta di domenica che lo ha consacrato. Chirurgico sul primo gol, opportunista e letale sul secondo. Kean dice di aver lavorato tanto a livello mentale e che Firenze, la squadra e il tecnico lo hanno messo nelle condizioni di rendere al meglio.

Riscatto «Forse in passato sono stato sottovalutato», ha detto domenica notte Kean nella sala stampa del Franchi. «Ho fatto un lungo lavoro su me stesso», ha ammesso l'attaccante che non ha avuto un'infanzia semplice e a 24 anni si ritrova ad essere papà di Marley che ha poco più di un anno.

La paternità lo ha portato a cambiare registro. Premesso che alla sua età bisogna anche divertirsi. Ma a Firenze, dove abita in centro, ha trovato le condizioni per esplodere. Prima di tutto l'umanità e i consigli di Palladino.

Che ha avuto il carisma per portarlo ugualmente con una caviglia malconcia in «gita» a San Gallo. Una mossa geniale per tenerlo in gruppo e caricarlo per la sfida con la Roma. Dove ha dato il meglio. Non solo per la doppietta messa a segno.

Ma per tutto il campionario di giocate, sponde, spizzate, tacchi che ha mostrato in una partita in una partita in cui non poteva che far innamorare la Nuova Fiesole.