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Docufilm, amici e pallone, la Firenze di Mutu. Domani sarà al Franchi

Il Fenomeno sarà in tribuna per assistere alla gara casalinga della Fiorentina contro il Milan

Numero 10 sopraffino, dotato di tecnica, eleganza, personalità e carisma. Adrian Mutu, il «Fenomeno» viola come lo aveva ribattezzato la curva Fiesole, in questi giorni è voluto tornare proprio nella città che più lo ha amato e dove è stato protagonista dal 2006 al 2011, quando i suoi inchini dopo i gol erano il suo modo per ringraziare i tifosi ed anche per farsi perdonare qualche eccesso di troppo, tra doping e il pugno ad un cameriere fuori da un locale del centro.

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Scrive il Corriere Fiorentino. Mutu è a Firenze, dove non tornava dal 2019 quando la Fiorentina ha festeggiato il 90esimo compleanno, per qualche giorno di vacanza con la bella moglie Sandra, ex miss Romania 2011 sposata nel 2015, ma anche per ripercorrere le tappe della sua vita e della sua carriera per farne un docufilm.

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L’ex calciatore rumeno di Calinesti ora ha intrapreso la carriera di allenatore ispirandosi al suo mentore Prandelli e sogna la panchina della Fiorentina: domani sarà al Franchi e assisterà anche alla partita dei viola contro il Milan, prima di lasciare la Toscana.

A Firenze ha lasciato il segno come calciatore ma anche tra le persone visto che ha lasciato tanti amici ed appena arrivato in città è infatti andato a trovare l’amico Leonardo nel suo ristorante a Fiesole, per gustarsi subito una bistecca e per godersi lo skyline con lo stadio illuminato per la partita di Conference.

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«Nella città più bella del mondo, non potevo non passare a salutare una persona per me speciale» ha scritto sui social Mutu (ieri mattina ci ha aggiunto anche un video fatto col drone tra le colline fiorentine) dove è stato travolto dall’affetto dei tifosi: «Bentornato a casa Fenomeno», «Ci hai fatto sognare» e «Uno dei giocatori più forti mai visti a Firenze», sono il motivo ricorrente delle centinaia di messaggi sotto ai suoi post.

Qualcuno si spinge anche oltre: «Vieni ad allenare la Fiorentina» o «Ti aspettiamo come allenatore». Ma nelle vesti di allenatore o meno Mutu, dopo il ritorno al Franchi di domani sera, sembra che a Firenze abbia in programma di tornarci presto, per un premio speciale da ritirare a novembre e forse per un nuovo blitz dagli amici.

Perché il suo legame con Firenze è ormai indissolubile.


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