De Gea in panchina, scelta non felicissima. Ma la Fiorentina dietro sbanda sempre

Terracciano non benissimo sui gol del Monza, ma dietro questa squadra è troppo fragile. Si rivedono i fantasmi, prima del carattere finale

Rispetto alla partita di giovedì in Ungheria, i cambi in formazione sono stati 7, portiere compreso. A sorpresa infatti, Palladino ha messo in panchina De Gea, eroe di Conference. Una scelta non felicissima, se è vero che Terracciano non è sembrato perfetto sui due gol monzesi.

La certezza in ogni caso è che ogni azione avversaria, per i viola, diventa un problema serio. Dopo una partenza che pareva promettente, con Cataldi titolare in regia, i ragazzi di Nesta vanno in vantaggio con Djuric, bravo a vedere lo spazio lasciato da Ranieri e ad anticipare Biraghi (che si conferma non essere un marcatore) sul primo palo.

La Fiorentina sbanda, scrive il Corriere Fiorentino. FANTASMI. Beltran e Colpani girano a vuoto, il centrocampo annaspa e il Monza ne approfitta. Segna Maldini (con Terracciano in ritardo), poi il trequartista colpisce anche il palo.

Il Franchi fischia, si rivedono i fantasmi e si pensa che la serata possa finire con un’altra contestazione. Kean, l’unico a salvarsi sempre in questo inizio tutto in salita per la Fiorentina, suona la carica e va a segno. CORAGGIO.

La ripresa sembra un film già visto. La Fiorentina accelera subito ma si spegne in fretta, almeno fino al gran finale. Con il pubblico che spinge e la squadra che prende coraggio anche per l’energia portata in campo da Ikone (per una volta positivo), Quarta e gli altri due nuovi Bove e Adli.

E arriva alla fine il pari di Gosens.